Dalla Sicilia a Terra di Lavoro: amaro speciale offresi a distributori interessati a un prodotto assolutamente naturale
Siculo di nome e di fatto, l’imprenditore Francesco Siciliano crea l’amaro “Unnimafissu”
e vuol realizzare un canale diretto fra la Sicilia, la Terra Aurunca e in genere il comprensorio casertano.
Siciliano vuole aprire un centro permanente di distribuzione in Terra di Lavoro per dar occupazione e far conoscere un grande amaro con tutte le carte in regola per competere coi più famosi ed accorsati.
L’imprenditore è pronto a partecipare a fiere, eventi e promozioni eno-gastronomiche in tutta la provincia di Caserta.
Per mettersi in contatto con lui basta cercare su internet il sito web di “Amaru Unnimafissu“.
Una cosa è certa di questo imprenditore siciliano punti di forza sono sicuramente la fantasia e l’inventiva, come ben si evince da alcuni spunti dell’intervista rilasciata in esclusiva a Mauro Lucio Novelli:
“La prima cosa che ho imparato da mio padre su questo settore -dice l’imprenditore- è l’importanza della professionalità, rispetto del cliente, stimando il prodotto.
A parità di competenze, poi, la differenza la fa spesso il coraggio di investire su sé stessi, la voglia di trasformare un sogno in un’idea fissa”.
In anteprima per i nostri lettori i il pensiero di Francesco Siciliano.
“L’Amaru Unnimaffissu nasce da un’idea della famiglia Siciliano che opera, in Sicilia, nel settore della distribuzione organizzata, Horeca e Super-horeca, da oltre 30 anni.
Tutto cominciò nel 2013 quando, osservando il vasto mercato dei rosoli tipici presenti sul mercato e realizzati con materie prime selezionate esclusivamente siciliane, ci accorgemmo che nessuno aveva ancora pensato a realizzare qualcosa che fosse un cocktail di più ingredienti, spinti da questa voglia di voler creare un nuovo prodotto che potesse racchiudere più bontà della Sicilia.
Ci ‘fissiamo’ di ricercare con innumerevoli prove e degustazioni, molte fatte in giro per i locali, principalmente ristoranti, trattorie e pizzerie; dicevamo ci “fissiamo” di ricercare un giusto equilibrio di gusto tra nuovi prodotti, gusto che doveva essere gradito e possibilmente il più vicino alle esigenze di una vasta platea di consumatori di qualunque sesso ed età.
in questo ci è stato di grande aiuto il giudizio ma anche i consigli del pubblico femminile, gestori o meno di locali della ristorazione: dei loro consigli abbiamo fatto tesoro in questo percorso di perfezionamento del prodotto.
Questa “fissazione” trova il giusto mix quando riusciamo a fare incontrare, nelle dovute proporzioni, gli infusi di carrube, fichi d’india e arancia, generando un rosolio dal gusto fresco e particolare,.
La nostra “determinazione” cominciava a essere premiata e prendeva corpo così “Amaru Unnimaffissu” che in italiano distingue il carattere e la caparbietà di chi si mette qualcosa in testa e non molla mai fino al raggiungimento dello scopo.
“Amaru Unnimaffissu” era proprio quello che capitava a noi in questa bellissima avventura.
A questo punto scegliamo di chiamare il prodotto proprio “Amaru Unnimaffissu” e non potevamo fare diversamente, vista la fissazione che ci aveva animato sin dall’inizio ma, ahinoi, dovevamo risolvere un problema: leggendo l’etichetta il consumatore cercava un amaro ma di fatto il nostro era un rosolio allora ecco l’intuizione e la soluzione: aggiungiamo del caramello e qualche erba aromatica introducendo di fatto il nostro rosolio nella a famiglia degli amari!
Risolto il problema ci accorgiamo che con i citati aggiustamenti era notevolmente migliorato il gusto e l’apprezzamento stesso del prodotto da parte del pubblico, nel rispetto dell’antico adagio”ogni ‘mpidimentu è giuvamentu” (ogni difficoltà può essere di giovamento).
Fu cosi che decidemmo di imbottigliare il primo lotto e, ai primi del 2014, iniziare a commercializzare il nostro “Amaru Unnimaffissu” riscontrando di giorno in giorno continui e crescenti successi di vendita, apprezzamenti positivi e simpatici giudizi, sia per le raccomandazioni fatte in etichetta che per la gradevolezza dell’infuso, da bere rigorosamente freddo ma senza ghiaccio”.
Cliccare su una delle foto per accedere al sito web dedicato
(Mauro Lucio Novelli – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
