Napoli. Vesuvio, eruzione imminente? l’allarme, serio e documentato, viene dall’America
Numerosi gli eventi sismici registrati nel mondo: anche Yellowstone ha dato segni di intensa attività vulcanica.
Escalation davvero estrema in questo 2018 per terremoti[VIDEO] ed eruzioni vulcaniche nel mondo.
Da gennaio ad oggi si sono registrate molteplici attività sismiche sul pianeta, e numerose eruzioni: dal Mar dei Caraibi all’Alaska infatti, la terra non ha mai smesso di tremare: eruzioni vulcaniche in Giappone, nelle Filippine e in Papua Nuova Guinea in un susseguirsi inquietante e ravvicinato.
Anche l’area di Yellowstone ha dato segni di intensa attività vulcanica.
Gli esperti di tutto il pianeta sono al lavoro per capire cosa stia succedendo, soprattutto per prevenire eruzioni improvvise.
Dagli USA arriva l’allarme, dopo la relazione dell’ingegnere fluodinamico Flavio Dobran, durante una trasmissione televisiva di Toronto (CP24 TV): si parla del#vesuvio e dell’importanza di questo studio.
Ma soprattutto si sottolinea la necessità per l’Italia di realizzare nel più breve tempo possibile un piano di evacuazione.
La relazione di Dobran
L’esperto vulcanologo, docente alla New York University, è riuscito a dimostrare attraverso un modello in 3D come esploderà il Vesuvio.
Nella relazione il professore spiega la dinamica dell’eruzione [VIDEO]. La sua, purtroppo, non è una bufala: gli studi di Dobran sono precisi, attenti e molto documentati.
Secondo il giornalista canadese della CP24 TV, i mass media italiani non informano pienamente la popolazione sul vero rischio dell’area vesuviana, definendo debole il Piano di Evacuazione per quanto riguarda gli aspetti ingegneristici e sociali.
Mancherebbe, infatti, l’organizzazione alle gestione del rischio che non prevede l’evacuazione totale della popolazione.
Sismi e vulcani attivi
Nel frattempo, un nuovo sisma ha colpito ieri la Sicilia, con una scossa di magnitudo 2.5 nei pressi di Enna e un’altra viene registrata in Calabria: un sisma di magnitudo 2.4 Richter con epicentro a Mormanno.
A pochi giorni dal terremoto del Vulcano Marsili e alle intense attività sismiche rilevate nei Campi Flegrei, torna a tremare il Sud Italia.
Marsili, Etna, Stromboli, Caldera e Vesuvio, in questi ultimi tempi, hanno dato segni di intensa attività. Le scosse degli ultimi giorni, avvenute nella zona, potrebbero “non significare niente oppure tutto”, come ci spiega Enzo Boschi, famoso geofisico italiano.
Anche Boschi pone l’accento sul piano di evacuazione, parlando dell’area dei Campi Flegrei nel caso si verificasse un eruzione: “Per una fuga tempestiva sono necessarie informazioni rapidissime che possono provenire solo da un sistema di sorveglianza estremamente efficiente sia per i mezzi tecnologici impiegati sia per l’impegno costante, 24 ore su 24, di numerosi ricercatori e tecnici“.
“Sarebbe bene” conclude Boschi “che chi ha la responsabilità della sorveglianza di una zona tanto pericolosa chiarisca al più presto la situazione, se ne è capace. È in gioco la vita di mezzo milione di nostri connazionali“. #enzoboschi #flaviodobran –
Cliccare sulla foto per video di Cristina De Angelis