Caiazzo-Piedimonte Matese-Caserta. Trasporto pubblico scolastico inadeguato: chi controlla i controllori?
Interessante iniziativa di un noto quanto stimato genitore caiatino che, considerata la persistenza di disagi nel “servizio” di trasporto pubblico in ambito regionale, ha inviato la seguente lettera/esposto al presidente della giunta regionale della Campania onorevole De Luca, ai sindaco di Caiazzo dottor Tommaso Sgueglia e a al consigliere provinciale con delega alla viabilità e all’edilizia scolastica geometra Stefano Giaquinto.
Questa seconda e ultima lettera vuole chiarire l’ennesimo disservizio che, protraendosi da alcuni anni, in questi ultimi giorni è diventato addirittura insostenibile.
La linea Piedimonte Matese-Caserta (andata e ritorno), viene gestita in concessione dalla ditta eredi Roberto Ferrazza, i quali, dopo anni di segnalazioni a migliorare, come previsto per legge, il trasporto in sicurezza dei passeggeri-studenti, e dei cittadini in generale, non ha mai dato alcun segno di collaborazione, adducendo molteplici motivazioni e promesse.
Con l’inizio dell’anno scolastico, e quindi con l’incrementarsi dei passeggeri, gli studenti, soprattutto di Caiazzo e Piana di Monte Verna, essendo gli ultimi ad essere serviti in andata, non trovano posti a sedere e dal 1 ottobre 2016 si ritrovano addirittura impossibilitati a salire perché il pullman è già pieno e questo accade sia all’andata che al ritorno.
Pur avendo regolare biglietto, abbonamento o tessera d’abbonamento gratuito “Unico Campania”. numerosi studenti sono costretti, la mattina, ad essere accompagnati a Caserta dai genitori o da altri; al ritorno da mezzi di altre aziende con orari notevolmente alti e con ulteriori costi.
Addirittura i genitori di studenti esasperati, soprattutto di Piana di Monte Verna, si stanno organizzando per pagare una ditta privata che accompagni sia all’andata che al ritorno i propri figli presso le scuole di Caserta.
Con la presente chiediamo semplicemente se tutto ciò sia normale, visto che chi ha regolare abbonamento e chi ha abbonamento finanziato dalla Regione Campania debba poi pagare un altro biglietto ad un’altra azienda per poter raggiungere il proprio istituto scolastico…
La ditta in questione viene sovvenzionata con i soldi pubblici, comunque riceve il contributo regionale sugli abbonamenti a lei assegnati e/o scelti dai genitori nell’atto della presentazione della domanda; comunque molti studenti non vengono serviti causa incapienza dei mezzi di trasporto, secondo le normative vigenti del Codice della Strada.
Prima di adire ogni azione legale prevista dalla legge, si chiede alle S.L. un necessario e immediato intervento per trovare una soluzione al disagio che hanno tutti i giorni gli studenti e i loro genitori, una soluzione compatibile con gli orari scolastici, di rientro a casa e la sicurezza dei passeggeri, che nella maggioranza dei casi sono soprattutto minorenni.
In attesa di una benevola risposta e con rinnovata stima e fiducia nel ruolo politico-amministrativo che le S.L. svolgono si inviano distinti saluti.
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