Caiazzo. ‘Idee e Proposte’: proficuo incontro propositivo del gruppo Facebook, ecco la sintesi
Riportiamo di seguito la sintesi dell’incontro tenuto domenica 25 febbraio su iniziativa del gruppo facebook “Idee Proposte per Caiazzo” come si evince dal relativo verbale, di seguito riportato pressoché integralmente:
VERBALE INCONTRO DEL 25 FEBBRAIO PRESSO L’ASSOCIAZIONE STORICA DEL CAIATINO
Ringraziamo la presidente dell’associazione Ilaria Cervo per la cortese ospitalità.
Presenti circa 20 persone. Da segnalare la presenza di varie persone che si sono trasferite a Caiazzo per scelta negli ultimi anni, lasciando Caserta.
Il loro interesse e le idee che hanno per il miglioramento e lo sviluppo di Caiazzo sono elementi da segnalare.
Cerco di sintetizzare anche se gli interventi sono stati numerosi e molto articolati.
- Il primo intervento è del signor Franco de Simone, il quale, in rappresentanza del suo circolo culturale, propone l’istituzione di una Commissione locale (composta da architetti, ingegneri, geometri, avvocati, economisti,intellettuali, artigiani) per approntare un progetto negli ambienti dell’abbandonato Pio Istituto appartenente alle Opere Pie.
Il progetto proposto è di un Pensionato internazionale per anziani con accluso pronto soccorso.
La seconda proposta è di strutturare ambienti idonei alla realizzazione di attività artigianali, aperte anche ai migranti, utilizzando i maestri locali e dei paesi limitrofi.
– Isabella Landolfi si concentra sull’aspetto della comunicazione per il paese: spot promozionali del territorio, attraverso storie e luoghi; guida cartacea e online dei vari siti di interesse; stampe d’arte, cartoline, t-shirt su Caiazzo; inoltre propone di stabilire un calendario degli eventi e in base a questo organizzare i vari pacchetti turistici; infine Caiazzo bike friendly, creando una mappa di strade ciclabili.
Geppino Di Rienzo insiste sull’importanza di creare un comitato Festival Jovinelli, che si attivi dal giorno dopo la fine del festival stesso, coinvolgendo magari artisti come Franco Mantovanelli e Maurizio Merolla.
Enrico D’agostino, rimarcando il ruolo del gruppo Idee e proposte per Caiazzo, dopo aver annunciato la sua candidatura alle elezioni comunali, invita tutti a superare i conflitti e a trovare una sinergia e un coordinamento tra le forze migliori del paese per il bene di Caiazzo.
Amedeo Insero, presentandosi come segretario del Pd di Caiazzo, si concentra sul tema centro storico e sul problema dei grattini per il parcheggio, eccessivamente cari a suo giudizio; rimarca inoltre l’importanza di concentrarsi su una soluzione al centro storico per mettere fine al declino del paese. Importanza di interfacciarsi con l’Amministrazione come a Castel Campagnano per realizzare delle iniziative private.
Concetta Mascia propone disco orario al posto delle strisce blu per non penalizzare i commercianti del centro storico e per stimolare le persone a fare brevi soste.
Raffaele De Marco propone la via del vino, mettendosi in collegamento con altri paesi.
Rossella Puoti (spero di aver individuato bene il tag) chiede perché lei, casertana che da due anni vive a Caiazzo per scelta e amore per i paesaggi, dovrebbe recarsi oggi nel centro storico a fare cosa, visto che non ha nessun servizio che la soddisfi più di altri. Insiste sull’importanza di: mettere fine all’abusivismo edilizio e difendere il paesaggio; rendere le campagne vivibili; sfruttare il turismo entrando nella rete della Reggia di Caserta: Caiazzo come “tesoro sprecato”. Rossella ha proposto anche un mercato domenicale con prodotti del territorio, magari dando un’agevolazione a chi voglia aderire.
Paola Riccio Alepa affronta il tema del centro e delle campagne come unicum; cartelli stradali e brochure con indicazioni per raggiungere tutte le aziende enogastronomiche e alberghiere del territorio (troppo isolate) per chi arriva da fuori; il giro turistico dei frantoi antichi, essendocene circa 13 nel territorio; rimarca l’importanza di creare un territorio unito con i comuni circostanti e iniziative coordinate; problema della spazzatura per strada da risolvere assolutamente, magari incentivando le persone a portare i rifiuti in isola ecologica con agevolazioni fiscali; creare nel centro storico prodotti di alta qualità con un’offerta differenziata rispetto a quella dei supermercati, così da stimolare le persone ad andarci; consorzio di aziende per un negozio con prodotti tipici in centro, gestendolo insieme; sfruttare possibilità offerte anche da fondi come quelli della Camera di Commercio.
Angela Giannetti rimarca la vocazione turistica del centro storico e la necessità di non chiudere i negozi di sabato e domenica anche di pomeriggio e di sera, per offrire ai visitatori delle pizzerie anche delle alternative nell’attesa della pizza.
Damiano Errico: corso principale del centro storico troppo brutto e non curato: almeno quello deve essere bello, anche se i vicoli sono meno curati; Caiazzo città dell’olio: lui la presenta così ai suoi amici che arrivano a Caiazzo ma c’è un’oggettiva difficoltà di trovare del buon olio del territorio caiatino;
Gianni Gosta: offrire gratis il posto al venditore del mercato del mercoledì a patto di tornare la domenica; scuolabus nel weekend per portare i visitatori in giro per il paese, nei punti strategici.
La signora Carmen D’Avico dell’erboristeria di piazza Portavetere propone ai presenti di aiutarla a far ripartire una cooperativa fondata anni fa da lei e da altri soci chiamata “Centro commerciale naturale”, di cui lei è ancora la responsabile legale. Si tratta di una sorta di aggregazione di esercizi commerciali che operano integrandosi tra loro in ambito urbano.
Sul palazzo Mazziotti, specialmente Ilaria Cervo, ha sottolineato la necessità di rilanciarlo e di rimetterlo al centro della fruizione del palazzo e dell’intero centro storico.
Luca Sorbo Due propone l’apertura del palazzo di sabato e di domenica, mentre altri presenti hanno proposto di renderlo fruibile con l’aiuto degli LSU del Comune a rotazione o con i borsisti del Servizio Civile.
Sono state lette anche le altre proposte emerse sul gruppo relative alla vivibilità delle campagne: in particolare quelle di Stefano Giorgio (illuminare le vie di campagna, potenziare la rete internet, rafforzare sistemi di videosorveglianza) e di Attilio Picazio (risolvere problema cani liberi nelle campagne).
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