Caiazzo. Via Roma pericolosa: il battibecco fra politicanti continua, ma i fatti nessuno li vede
Sulla falsariga dei ben più noti polli manzoniani, continuano a “beccarsi” i leader delle due principali “fronde politiche” cittadine, evidentemente ignorando, proprio come i citati ruspanti, la sorte che prima o poi li accomunerà senza però nulla produrre di tangibile per evitare alla comunità situazioni di grave pericolo da entrambi riconosciute.
Ricasca in particolare nella diatriba polemica il sindaco, Ufficiale di Governo e autorità locale di pubblica sicurezza (ben prevalente su quella di protezione civile) cui, come ricordato proprio da un collega, compete (cioè ha il potere-dovere di), in siffatti frangenti, disporre qualunque intervento, anche urgente e contingibile, per rimuovere situazioni di acclarato pericolo, se necessario anche vietando il transito veicolare nel tratto di competenza incriminato, come peraltro ha già fatto recentemente il collega di Alvignano e presidente della Provincia, Angelo Di Costanzo, con il molto più “cruciale” ponte Margherita, a quanto non si evince dalla seguente replica all’accusa di inerzia contestata al sindaco dal suo predecessore, ex vicario, nonché capogruppo consiliare di minoranza e soprattutto consigliere provinciale:
Le bugie hanno le gambe corte ma, quando parla l’ex sindaco Stefano Giaquinto, le gambe diventano addirittura cortissime talmente che le spara grosse.
Già nel recente passato avevamo avuto la possibilità di sgamare le marachelle del consigliere provinciale che, con la coda di paglia, stavolta si è proprio superato sparandone una delle sue.
Messo con le spalle al muro per le gravi responsabilità sulla cattiva manutenzione delle strade provinciali, nel nostro caso di via Roma teatro di incidenti e cadute nell’ultimo week-end di Ferragosto, Giaquinto ha pensato bene di farla franca anche adesso e, indossato il loden da professore di concertino con tanto di codazzo al seguito composto da suonatori suonati e tromboni, ha tentato maldestramente di turlupinare una grossa bugia ai cittadini caiatini.
La richiesta di autorizzazione da lui tanto sventolata ai quattro venti non è altro che una nota di riscontro della Provincia ad una nostra ennesima richiesta di intervento per sistemare la pavimentazione in sampietrini.
In quella lettera datata 21 agosto 2015, ovvero un anno fa, come ben possono leggere gli attenti lettori, la Provincia non chiedeva alcuna autorizzazione al Comune per eseguire chissà quale opera, probabilmente Giaquinto se lo è sognato di notte o, peggio ancora, se lo è inventato al momento per coprire, se non di ridicolo, le sue responsabilità.
Tutt’altro, caro Giaquinto, in quella nota la Provincia comunicava di aver affidato i lavori di ripavimentazione della strada con tanto di sostituzione dei sampietrini, riconoscendo la stessa Amministrazione provinciale, di cui Giaquinto era “autorevole” assessore evidentemente distratto da altro, che non era sufficiente il semplice intervento di ripristino.
Sempre nella nota di cui fa cenno l’ex sindaco, si invita il sottoscritto ad intervenire quale autorità locale responsabile di Protezione Civile, dimenticando però che la strada necessita di un intervento strutturale e di manutenzione straordinaria, e non certamente ordinaria che può competere al Comune come abbiamo fatto tanto di quelle volte nel recente passato, non da ultimo lunedì ripulendo la strada da olio e altro ancora che era fonte di pericolo per automobilisti, motociclisti e ciclisti.
Questa la verità sacramentata dagli atti ufficiali che noi non abbiamo paura di esibire perché sconfessano clamorosamente le tesi e sbugiardano le parole di Giaquinto, il solo responsabile di tanto degrado e l’unico a doversi davvero dimettere da consigliere provinciale delegato che sta dando grande prova di inefficienza.
Consigliere Giaquinto, non se la prenda, ma con me Lei casca davvero male perché io conosco molto bene Lei ed il suo modo di fare.
Caiazzo ha bisogno di serietà, non certo di bugie e bramosia di potere di aspiranti politicanti.
Si rassegni, i tempi belli di una volta sono destinati a non tornare più e a restare solo un bel ricordo…sempre più lontano!
Cliccare su una delle foto per scaricare la lettera inviata al sindaco dal presidente della provincia un anno addietro
(Il Sindaco Dott. Tommaso Sgueglia – Lettera aperta archiviata in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)