Caiazzo. Lavori ‘clandestini’ nel centro storico denunciati con tanto di foto documentazione
Rischia di sfociare nel penale la situazione inerente l’affidamento dei lavori di riqualificazione del centro storico alla “Mastìo Restauri” (mastìo starebbe per torre del castello, riferito a quello di Limatola, pare gestito dalla medesima “cordata”) in seguito all’espulsione per interdittiva antimafia della legittima aggiudicataria poiché, come anticipato anche nel nostro inerente articolo del primo agosto (cliccare qui per il link), sarebbero iniziati (illegalmente) qualche settimana prima, come proverebbero le foto divulgate con la seguente denuncia mediatica:
Inizio lavori centro storico prima della determina di aggiudicazione, senza contratto, consegna dei lavori e certificato antimafia!
I cittadini di Caiazzo a seguito del continuo malessere dei lavori che stanno subendo dalla totale incompetenza nel gestire la cosa pubblica, creando ai stessi solo disordine e disagio, senza rispetto di regole dettate dal normativa degli appalti pubblici … si chiedono come mai la ditta “Mastio Restauri” s.r.l., che ha ricevuto l’affidamento dell’appalto con determina del 29 luglio 2016, pubblicata il 01 agosto 2016, ha incominciato una settimana prima i lavori?
Infatti, alla data del 27 luglio 2016 si vedevano lavorare delle persone e gli operai si qualificano come dipendenti della società Mastio Restauri s.r.l.!
Sembrerebbe che la “Mastio Restauri s.r.l.” abbia iniziato i lavori sul presupposto della “somma urgenza” (?!), per lavori consistenti nel togliere il basalto, effettuare nuova condotta dell’acqua (non vi era alcuna perdita di tale condotta idrica), realizzare il massetto con getto di calcestruzzo e riposizionamento del basalto (urgenza?).
PERTANTO
I lavori che la ditta “Mastio Restauri srl” sta eseguendo in via A. A Caiatino e piazza Santo Stefano non possono definirsi lavori di somma urgenza, in quando non vi sono situazione di pericolo di incolumità, è solo un’alchimia per fare iniziare i lavori senza un dovuto contratto e successiva consegna dei lavori da parte della Direzione dei Lavori; pertanto sono difformi al D.P.R 207/2010 art. 176.
Alla data del 29 luglio 2016 all’albo pretorio non si intravvede nessuna autorizzazione per lavori di somma urgenza né un contratto di lavoro né una consegna d’urgenza tra la “Mastio Restauri srl” e l’Ente, ovvero un provvedimento autorizzativo del responsabile del procedimento al Direttore dei Lavori.
ll responsabile del procedimento non poteva far effettuare i lavori se non prima della dovuta documentazione antimafia, ovvero, in caso di silenzio-assenso, decorsi trenta giorni dalla richiesta del 29 giugno 2016.
Da un conteggio matematico, quando la ditta ha iniziato, non sono trascorsi i 30 giorni dalla richiesta, in quanto i lavori sono iniziati martedì 26 luglio 2016.
I giorni prima del 29 luglio 2016, mancando l’apertura del cantiere, essendo tale requisito essenziale per la comunicazione agli Enti previdenziali ed assistenziali, come sono stati inquadrati i lavoratori?
La Direzione dei lavori e il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, in quanto non vi è stata apertura di cantiere propedeutica al contratto e successiva consegna dei lavori sotto riserva di legge che viene dopo la determina di aggiudicazione definitiva?
Non vi è stata la consegna da parte del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (secondo) il piano previsto ai sensi del D.M. 81/08.
Tutto questo avviene nella totale incapacità dell’Amministrazione Comunale ed in particolare del Sindaco, il quale continua con la sua politica di annunci e proclami, tentando affannosamente di voler seguire in prima persona quest’opera, producendo però sempre effetti contrari a quello voluti… fallimenti con disagi per i cittadini…forse è meglio che riprovi a fare il medico?
Andrà sicuramente meglio!
Sembrerebbe che, a seguito di avviso verbale da parte di un dipendente comunale, il responsabile del procedimento faceva sospendere i lavori infatti il giorno 29 luglio 2016 sul cantiere non vi era nessuna presenza di operai della ditta “Mastio Restauri srl”.
CONSIDERATO CHE
La ditta iniziava i lavori prima della determina di aggiudicazione definitiva del 29 luglio 2016, come si intravede dalla documentazione fotografica, di conseguenza non aveva ancora effettuato il contratto con successiva consegna dei lavori, anche sotto riserva di legge da parte della direzione dei lavori.
PERTANTO
I lavori che la ditta “Mastio Restauri srl” che sta effettuando non sono legittimati dal rispetto delle del D. lgs 50/2016 e s.m.i. e del D.P.R 207/2010, sicuri che gli operatori della legalità facciano rispettare il codice dei lavori pubblici, dando le giuste disposizione in quanto è stato fatto effettuare abusivamente inizio cantiere senza determinazione di aggiudicazione, senza contratto né consegna del cantiere alla nuova ditta da parte della direzione dei lavori, per il modo in cui agisce l’ente e la parte tecnico amministrativa, si da adito di agevolazione alla ditta esecutrice.
Considerato che il primo cittadino tiene a precisare che i lavori possono iniziare solo dopo aver acquisito il certificato antimafia e non prima di trenta giorni dalla richiesta, non si accorge che i lavori sono iniziati prima dello scadere dei trenta giorni, non si accorge che quanto hanno effettuato la determina di aggiudicazione definitiva i lavori già erano iniziati?
Non si accorge che non vi è stata effettuata la consegna da parte della Direzione dei Lavori anche sotto riserva di legge?
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