Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàCaiazzo & DintorniPolitica, economia, giustizia

Caiazzo. sindaco in tribunale? la minoranza denuncia alla Procura l’ostracismo opposto da un tecnico esterno

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

caiazzo-c-eravamo-amati-1-300x200Nuovo attacco “a testa bassa” del gruppo di minoranza, capeggiato dall’ex sindaco Stefano Giaquinto, che ha denunciato anche alla magistratura ed al prefetto un andazzo decisamente discutibile, secondo i denuncianti, anche sotto l’aspetto penale:

La maggioranza di Bene Comune e abilitata ad aggiungere la parola “a pochi”.

Il sindaco Sgueglia paladino della legalità continua a sostenere che gli affidamenti di lavori pubblici avvengano a porte chiuse senza alcuna forma di partecipazione pubblica o degli stessi  imprenditori interessati.

Un nuovo sorteggio a porte chiuse è stato effettuato per i lavori della copertura di un fabbricato abbandonato un tempo adibito a scuola.

Quanto ancora la maggioranza sosterrà questo operato?

Oggetto: diniego di accesso e di informazione sullo svolgimento delle procedure per l’affidamento del servizio di manutenzione della rete idrica.

I sottoscritti consiglieri comunali  di maggioranza del gruppo “Uniti per Caiazzo” Stefano Giaquinto, Patrizia Merola, Antonio Ponsillo e Antonio Di Sorbo,  al fine di esercitare le funzioni politico-amministrative, ostacolate da comportamenti ostruzionistici e dilatori,

PREMETTONO QUANTO SEGUE

In data 07.07.2016 prot. n. 6269/16  veniva formulata espressa richiesta di chiarimento in riferimento all’Avviso Pubblico  (prot. n. 5075 del 08.06.2016) per l’affidamento dei lavori di manutenzione della rete idrica, in cui i predetti consiglieri di opposizione chiedevano espressamente:

  • “Se sono già state eseguite le operazioni si sorteggio;

In caso di risposta affermativa, se  alle predette  sono stati invitati gli operatori economici che hanno manifestato interesse;

  • Se è stata data evidenza pubblica, della data in cui il sorteggio sarebbe  stato eseguito, in modo da consentire ad eventuali ulteriori interessati di presenziare;
  • quali sono state le modalità di esecuzione ed in presenza di chi sono state eseguite;
  • Se le predette operazioni sono state compite  a porte aperte, a garanzia della trasparenza e della legalità, o se diversamente sono state eseguite a porte chiuse.”

La prefata richiesta,  veniva riscontrata dal Funzionario dell’Ufficio tecnico Arch. Dario Giovini in data 08.07.2016, prot. n.  6357/16, in cui oltre alla pedissequa trascrizione del quadro normativo,  in verità già noto agli scriventi, non rispondeva in maniera attinente alle richieste formulate, e parafrasando e farneticando fra le norme, violava il diritto di accesso agli atti ed informazioni a consiglieri  comunali di opposizione nell’espletamento della funzione di controllo politico-amministrativa.

In particolare, si fa rilevare che  il diniego erroneamente motivato al foglio 4 della nota di riscontro del funzionario dell’U.T.C. (“nulla altro può essere in questa fase endo-procedimentale riferito in ordine ai nominativi sorteggiati e/o partecipanti in virtù dell’applicazione del seguente riportato art 53 del D.LGS n. 50/2016, accesso agli atti e riservatezza) in relazioni a fatti (elenco soggetti che hanno manifestato richiesta di invito o interesse, elenco soggetti che sono stati invitati a presentare offerte e all’elenco dei soggetti che hanno prestato offerte, soggetti la cui richiesta di invito sia stata respinta ecc.), fra l’altro, mai richiesti dagli scriventi, ma artatamente e premeditatamente ricondotti  alle preclusioni di cui all’art 53 D.Lgs 50/16, all’unico fine di porre in essere comportamenti ostruzionistici e defatigatori, motivando con  un  precetto a carattere generale ma difficilmente riferibile ai Consiglieri Comunali, almeno secondo la normativa, giurisprudenza e dottrina vigente.

Il diritto di accesso agli atti amministrativi ed il conseguente diritto a richiedere informazioni e/o chiarimenti ha un retaggio molto remoto, infatti, già nella risoluzione n. 81/89  del Consiglio d’Europa e nella dichiarazione sul diritto di accesso allegata al trattato di Maastricht, ratificata con la legge n. 454/1992, veniva rinvenuta la tutela del diritto di visione degli atti e all’informazione per l’esercizio del mandato da parte dei consiglieri comunali.

Tale disciplina ratificata dal nostro Ordinamento Italiano, ha rinvenuto la sua espressione nell’art. 24 della L 816/85  che recitava: “ I consiglieri comunali hanno diritto di prendere visione dei provvedimenti adottati dall’Ente e degli atti preparatori in essi richiamati, nonché di avere tutte le informazioni necessarie all’esercizio del mandato”.

Successivamente la L 142/90  ha ampliato notevolmente il diritto di accesso da parte dei Consiglieri Comunali riconoscendo non solo Il diritto di accesso ai provvedimenti dell’ente ed agli atti ad essi preparatori ma anche a qualsiasi documento ed informazione nonché a tutti gli elementi di conoscenza reperibili anche da fonti non documentali.

Tale disciplina è stata poi recepita dal D.LGS 267/2000 che espressamente dispone: “ i consiglieri  comunali hanno diritto ad ottenere dal Comune tutte le notizie ed informazioni in loro possesso utili all’espletamento del proprio mandato”.

L’evoluzione normativa ha mantenuto ben saldo nel tempo il principio della “rappresentanza esponenziale della collettività intesa come interesse pubblico connesso al mandato conferito dall’elettorato ( Cons. di Stato pronuncia n. 5879/2005), e  più espressamente come “un diritto pubblico funzionalizzato” (Cons. di Stato n.4471/2005), che implica l’esercizio di facoltà finalizzate al pieno ed effettivo svolgimento delle funzioni di controllo politico amministrativo (Consiglio di Stato n.4855/06).

Dai dettati normativi ut supra richiamati, emerge chiaramente che  il diritto di accesso agli atti del Consigliere Comunale, nell’espletamento del mandato, può riguardare non solo documenti formati dalla Pubblica Amministrazione,  ma qualsiasi “ notizia” ovvero “informazione” che risulta utile ai fini dell’esercizio delle funzioni politico-amministrative.

Tutto quanto premesso e ritenuto, si chiede al Segretario Comunale che dovrebbe assicurare la parità di trattamento e massima trasparenza del procedimento amministrativo, come mai pur avendo avuto conoscenza diretta della reticenza e diniego da parte del Funzionario del Settore 3 Arch. Dario Giovini, non ha adottato i provvedimenti  doverosi ed opportuni per evitare la violazione del diritto all’accesso agli atti e procedimenti amministrativi riconosciuto ai Consiglieri di opposizione, tenuto conto che la nostra richiesta, ed il conseguente riscontro del Funzionario anzidetto, sono stati sottoposti alla sua attenzione e conoscenza diretta.

Pertanto reiterando le richieste formulate in data 07.07.2016 (prot. n. 6269) si chiede, altresì,copia del verbale redatto in data 29.06.2016 relativo alle operazioni di sorteggio al fine di verificare la correttezza del procedimento adottato
Distinti saluti, i Consiglieri Comunali del Gruppo Uniti per Caiazzo

(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati