Caiazzo. Nuovo raid vandalico notturno: incendiato ciclomotore delle Poste, accanto alla rete Enel e del metano!
Appare quanto meno riduttivo definire vandali gli autori dell’ennesimo raid
messo a segno nel cuore della notte fra giovedì 21 e venerdì 22 luglio nel centro storico della città del presunto buon vivere, dove i soliti “ignoti” hanno dato alle fiamme il ciclomotore (nella foto) che un portalettere, per proteggere dalle intemperie, era solito parcheggiare sotto l’arco di via Porta Pace, fra via Latina, via Carullo e i vicoletti contigui al duomo che si diramano nel centro antico di Caiazzo.
A pochi metri, cioè, dal punto in cui solo qualche settimana addietro, sempre nottetempo, altri delinquenti diedero fuoco a un’auto parcheggiata in cima a via Pier delle Vigne, dove in precedenza pare che qualche residente si fosse lamentato con il proprietario perché, con l’auto parcheggiata, in qualche modo riteneva meno agevole l’accesso alla propria abitazione.
Decisamente incomprensibile invece, l’episodio della scorsa notte, se non attribuito all’enfasi determinata su degli scalmanati da un “mix” fra stupefacenti, alcoolici e chissà quale altra “diavoleria”.
Non è tutto poiché il rogo ha coinvolto non solo un bidone dei rifiuti (l’unico che finora era “resistito” nel centro?), ma anche un contatore elettrico e, per fortuna marginalmente, il metanodotto.
Giovinastri – per voce di popolo, gli artefici del nuovo raid- ben famigerati e che, se non si adottano opportuni provvedimenti, ben si candidano ad alimentare la futura criminalità.
Chissà quanto, a tal fine, potrà risultare utile la doverosa denuncia alla locale stazione dei Carabinieri, ma sarebbe il caso che i servizi sociali del Comune si attivassero, anche in sinergia con altri enti territoriali, per seguire e, per quanto possibile, reindirizzare sulla retta via dei potenziali criminali prima che sia troppo tardi, con ulteriori danni per il futuro degli stessi e della medesima società…
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