Caiazzo. Comune, idee ‘galattihe’: finanziamenti probabili ma progetto certo, almeno per la casa comunale
In linea con le principali direttrici strategiche ambiente, patrimonio culturale e trasporti e l’asse di riferimento energia sostenibile, l’amministrazione comunale ha inteso aderire alle politiche di razionalizzazione della crescita delle fonti diffuse di energia rinnovabile ed intervenire anche sulle reti di distribuzione dell’energia al fine di dotarle di tecnologie intelligenti – smart grids, promosse dalla Regione Campania che ha dimostrato forte sensibilità alle innovazioni tecnologiche al fine di limitare l’inquinamento luminoso riportando i benefici di una riduzione dell’illuminazione pubblica sia sul piano del confort visivo sia sul piano del risparmio energetico, attraverso la legge regionale 12/2002 “Norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso e del consumo energetico da illuminazione esterna pubblica e privata a tutela dell’ambiente”.
A partire dagli impianti di illuminazione pubblica presenti nel territorio comunale che sono fortemente energivori, obsoleti e presentano frequenti problematiche di vario tipo oltre che ad una scarsa qualità dell’illuminazione, la maggioranza di “Caiazzo Bene Comune” punta nel medio periodo a porre in essere azioni per l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione stradale attraverso sistemi intelligenti di gestione e monitoraggio, per conseguire vantaggi di tipo economico e relativi all’impatto ambientale, atteso che un intervento di efficienza energetica significa anche minori emissioni in atmosfera.
In previsione delle prossime linee di finanziamento, l’Ente si sta attrezzando per ottenere i fondi necessari a raggiungere gli obiettivi di razionalizzazione della risorsa energetica e dei relativi costi, di produzione di energia da fonti rinnovabili e di efficienza energetica dei sistemi edifici-impianti e degli impianti particolarmente energivori.
Il primo passo è stato quello di affidare al Responsabile del Servizio Tecnico del Comune l’incarico di Responsabile Unico del Procedimento per interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici ad uso pubblico di proprietà comunale, commissionandogli in particolare, in questa prima fase, la redazione delle diagnosi energetiche dell’antico chiostro di San Francesco che oggi ospita gli uffici comunali.
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