Caiazzo. Monte Carmignano: il Comune acquista la ‘casa dell’eccidio’, la minoranza diserta l’assise e Ponsillo spara a zero
Nel rispetto di un impegno assunto in tempi non sospetti, quanto prima diventerà “Luogo della Memoria” la masseria di Monte Carmignano, teatro dell’efferato eccidio di ben 22 caiatini, in particolare donne e bambini sicuramente innocenti, perpetrato al termine dell’ultimo conflitto mondiale, il 13 ottobre 1943, da un manipolo di soldati tedeschi in ritirata.
Nel corso dell’ultima seduta, infatti, il Consiglio comunale caiatino ha deliberato l’acquisto di porzione della Masseria di Monte Carmignano, più esattamente l’acquisizione al patrimonio comunale di una porzione dell’immobile in questione, cioè la parte denominata anche Masseria Marselli-Albanese.
L’assenza quasi totale della minoranza consiliare, nell’occasione rappresentata solo da Antonio Ponsillo, ha determinato nei confronti del gruppo capeggiato dall’ex sindaco Stefano Giaquinto un duro attacco da parte della maggioranza di “Caiazzo Bene Comune” e della Giunta Comunale guidata dal primo cittadino Tommaso Sgueglia.
Nella circostanza non ha lesinato critiche ai componenti assenti del gruppo “Uniti per Caiazzo” in particolare l’assessore esterno Luigi Ponsillo che, tramite Facebook, ha dichiarato testualmente:
“Come se gli eventi storici non ci avessero insegnato nulla!
La minoranza non si presenta alla convocazione del Consiglio Comunale adducendo a cavilli e procedure, bisognava votare il progetto voluto caparbiamente dal Sindaco Sgueglia e dalla sua Amministrazione circa l’acquisto, grazie al Governo Tedesco, della Masseria di Monte Carmignano e trasformalo in luogo della memoria.
Non si rendono conto che hanno calpestato la memoria delle vittime di quella orribile strage”.
Parole di elogio e ringraziamento, invece, sono state indirizzate al consigliere indipendente Giovanni Mastroianni dal rappresentante dell’esecutivo, che gli ha riconosciuto sensibilità verso un argomento così importante per Caiazzo e per onorare le vittime innocenti della strage.
Lecito, a tal punto, attendersi un’adeguata reazione da parte dei consiglieri Stefano Giaquinto, Patrizia Merola, Antonio Di Sorbo e dello stesso Antonio Ponsillo, in particolare circa la (presunta) scarsa sensibilità verso una delle stragi di civili più atroci dell’intero Mezzogiorno d’Italia.
(Giuseppe Di Lorenzo – Comunicato – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)