Campania. Terremoto, scuole chiuse, insorge ‘Alternativa Futura’: urge adeguamento sismico
«Assurdo chiudere le scuole per un evento sismico di magnitudo 3.8 Richter.
Il problema non è il terremoto, ma l’edilizia fatiscente.
Serve un piano che metta in sicurezza gli edifici pubblici e privati. Tutelando la vita umana e creando occasioni di lavoro».
Ferma denuncia del presidente nazionale di Alternativa Futura per l’Italia, Pietro Serra, sul tema dell’adeguamento sismico.
«Siamo coscienti che gran parte degli italiani vivono in zone ad altissimo rischio» prosegue il leader dell’AFI «ma possibile che ci si ricordi della elevata pericolosità sismica solo quando avvengono terremoti di media intensità?
Se il terrorismo mediatico servisse a reagire, ben vengano tali terremoti, ma temo che l’attenzione durerà come al solito qualche giorno e poi tornerà tutto come prima».
In seguito al terremoto, nel Vallo di Diano, venerdì mttina diverse scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse nei comuni di Sala Consilina, Buonabitacolo e Montesano sulla Marcellana, in via precauzionale e per consentire ulteriori sopralluoghi sulla sicurezza degli edifici.
I sindaci hanno anche emanato delle ordinanze finalizzate a specifiche verifiche sismiche.
«Spero -conclude Serra- che i cittadini non pensino sia finito il rischio, e che i Comuni attuino finalmente i piani di emergenza».
Nella notte tantissime persone si sono riversate per le strade, impaurite dalla scossa: a Sala Consilina gli abitanti dei piani alti dei palazzi hanno abbandonato in pigiama le proprie abitazioni, ma al momento non si segnalano feriti o danni gravi agli edifici.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)