Caiazzo. Parcheggi a pagamento: ora è possibile pagare tramite ‘app’ ma non prenotare e non al ‘multipiani’
É già attiva e completamente funzionante la ‘app’ “My Cicero” per telefoni “smartphone” di ogni marca e tipo (Android, Apple, Windows) attraverso la quale tutti gli utenti possono pagare il corrispettivo dovuto per l’uso dei parcheggi a pagamento insistenti sul territorio comunale caiatino, presentata l’altro giorno presso la casa comunale dalla cooperativa che gestisce il servizio per conto del Comune, rappresentata da Antonio De Angelis, e da Cristina Massari, referente per alcune regioni del centro sud della “PluService.net”, società titolare della app e di altri sistemi informatici integrati per la mobilità.
Entusiasta il sindaco Tommaso Sgueglia, presente all’incontro con la stampa insieme all’assessore eterno Luigi Ponsillo, perché l’iniziativa tende ad incentivare l’afflusso e la permanenza dei turisti, i quali, grazie a tale servizio, non solo potranno evitare la ricerca di un parchimetro, ma anche risparmiare in quanto attraverso la app si paga solo il corrispettivo dei minuti di sosta effettivamente fruiti, senza alcun arrotondamento, invece previsto attraverso il tradizionale sistema cartaceo.
La dottoressa Massaro ha anche spiegato che una volta registrati al servizio si può precaricare una somma a piacimento non solo tramite il servizio “Sisal” ma anche tramite carte di credito e perfino col più economico Paypal, dopo di che attraverso la app sarà possibile pagare non solo per il parcheggio ma anche per acquistare un biglietto per aereo, treno o altri servizi pubblici, ma non certamente accedere ai servizi comunali che con la app c’entrano meno dei proverbiali cavoli a merenda.
Tanto meno sarà possibile, allo stato attuale, fruire della app per pagare il corrispettivo dovuto per la sosta nel parcheggio multipiani, per ora escluso, ma che in futuro anche il sindaco auspica possa essere inserito fra le opzioni di “My Cicero”.
A scanso di equivoci va infine precisato che, contrariamente a quanto trapelato in un primo momento, non è possibile neanche servirsi della app per prenotare un posto con la certezza di trovarlo disponibile, magari dopo aver percorso molti chilometri per giungere nella città del buon vivere.
Bisogna comunque considerare che si tratta di una novità assoluta per un centro piccolo come Caiazzo, ma è ipotizzabile (ed auspicabile) che col tempo il servizio venga ampliato e perfezionato, come pure i preposti comunali dovrebbero farsi carico al più presto di pretendere dalla società appaltatrice del servizio l’implementazione del pagamento, attraverso tutti i sistemi di rilevazione presenti sul territorio comunale, come prescritto dalla legge, tramite bancomat e carte di credito, nonché meglio regolamentare, se necessario con la presenza di un addetto sulle 24 ore, l’accesso e soprattutto l’uscita dal parcheggio multipiani, che spesso si blocca, “imprigionando” praticamente gli utenti, e -dulcis in fundo- esigere (ed assicurare all’utenza) il costante funzionamento degli ascensori fino alla sovrastante piazza, altrimenti anche nei confronti delle persone diversamente abili potrebbero ipotizzarsi discriminazioni certo non degne di una città “del buon vivere”.
Frangenti, questi ultimi, ovviamente del tutto estranee alla app, ma che comunque un Comune attento non può trascurare ulteriormente.
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