Caserta. Addio all’avvocato Martusciello: uno dei pochi politici che si è sempre speso per il prossimo

Ha cessato di vivere anzi di soffrire l’avvocato Francesco Martusciello, che, sebbene vicino ai novant’anni, amava definirsi leone in quanto, nonostante le tante vicissitudini, più volte era stato idealmente ferito ma era lì, vivo e vegeto, anche se, soprattutto negli ultimi anni, troppi acciacchi ne avevano minato la pur tenacissima fibra.

In particolare la cecità quasi totale, che però non gli aveva impedito di riprendere il contatto con la sua gente, se non più in politica (che -diceva- quella vera non esiste più), con le sue famose esternazioni mediatiche, iniziate con la TV (a lui si deve la nascita di Tele Alternativa, prima emittente televisiva casertana, poi ceduta alla nazionale “Tele Prima”), e da qualche tempo riprese, sia pure sporadicamente, cioè senza una cadenza fissa, sul web.

Indimenticabili anche i suoi forbiti comizi, come gli interventi “a muso duro” in Consiglio comunale, concluso il quale amava ritrovarsi al bar con gli antagonisti politici, che non erano e non potevano essere considerati avversari, teoria che all’epoca non tutti potevano comprendere; ai tempi nostri forse neanche concepire

Ancor prima dell’etere, però, l’avvocato, monarchico della prima ora e poi socialista, come quasi tutti lo chiamavano, aveva dominato nel comparto della carta stampata locale, con il settimanale da lui fondato, tanto per non cambiare, denominato “Alternativa Casertana”.

Già, perché quello era nel suo DNA: l’essere alternativo, sin da giovinetto, in quella che era la sua vera passione cioè la Politica, come giustamente lui amava rimarcare, con la “P” maiuscola.

E maiuscolo è stato il suo operato, sia nel comparto comunale (anche di Caiazzo è stato per varie legislature consigliere, nella seconda metà del secolo scorso) che in quello provinciale, essendo stato eletto anche in tale ente, sempre nella minoranza che -diceva- è quello in cui si può fare di più per il prossimo, anche se sembra strano, purché l’intento sia quello di porsi davvero disinteressatamente al servizio della collettività.

Quante famiglie, in particolare del comprensorio caiatino, cioè dei vari paesi orbitanti intorno a Caiazzo (ma non solo), ancora oggi possono contare su un lauto introito mensile quale corrispettivo del lavoro svolto nei vari enti in cui il compianto aveva “amicizie” tali da poter pretendere posti di lavoro a raffica, nel triste dopoguerra, a beneficio di tutte le persone che ne avevano bisogno per il sostentamento familiare?!

E, come si usava negli spensierati anni scorsi, molti hanno avuto l’opportunità di ritirarsi anzitempo per far (rectius “dar” posto ai figli che pertanto ancora mangiano di quel pane.

In tutti i modi possibili, supportato anche dal suo inseparabile amico “Mimì” Zambella, cioè il professore Domenico che nell’Aldilà lo ha preceduto di pochi mesi, l’avvocato Martusciello, per gli intimi semplicemente “Ciccio”, si è sempre prodigato per il prossimo, pagando per questo anche un pesante “pegno” familiare, avendo sempre privilegiato gli altri, perfino nel far andare in colonia, cioè in soggiorno marino, ovviamente sempre tutto gratis, centinaia di bambini, anche grazie al supporto del compianto don Salvatore D’Angelo, fondatore e motore trinante del “Villaggio del Fanciullo” di Maddaloni, legato a triplice filo coi politici che maggiormente contavano non solo in campo nazionale.

Ma, nonostante i tanti meriti da riconoscergli a beneficio del prossimo, per molti, soprattutto caiatini, l’Avvocato verrà ricordato per una piccola fontana che grazie a lui fu sistemata lungo via Caduti sul Lavoro, nei pressi dell’attuale scuola comprensiva, semplicemente perché il suo acume lo indusse a pretendere dall’azienda costruttrice dell’acquedotto che tuttora dal Matese serva anche gran parte della regione, l’installazione di quella fonte praticamente inesauribile, perché attingeva costantemente dalla condotta adduttrice.

Qui purtroppo siamo costretti a mutuare il verbo al passato poiché -ahinoi- (per voce di popolo) per un motivo o per un altro i successivi amministratori non sarebbero stati in grado di preservarla e così di quella fontana ora è rimasto solo il ricordo, destinato a sfiorire con il tempo, tanto che anche recentemente, per fronteggiare un’emergenza, il Comune ha dovuto ricorrere ad un carro-botte, peraltro quando ormai l’emergenza volgeva all’epilogo.

Ma quest’ultima è altra storia, dei giorni e dei politici contemporanei, molti dei quali comunque si inchinano al Politico ritenuto per antonomasia, con in testa il sindaco Tommaso Sgueglia che ha delineato un breve quanto toccante ricordo, di seguito riportato integralmente, dell’avvocato, originario di Capua, il cuore del quale ha cessato per sempre di battere lunedì 18 settembre nell’abitazione casertana in cui era amorevolmente accudito da Maria, badante dell’est europeo i è prodigatasi per sostenerlo in ogni lecito modo, cercando di fargli pesare il meno possibile certe mancanze affettive sulle quali preferiamo sorvolare, ma certo non sono mancate le perone che si sono dimenticate del grande benfattore,

Il rito funebre, pertanto, sarà officiato alle ore 18 di martedì 19 settembre nella chiesa del “Buon Pastore” di piazza Pitesti, in Caserta.

Ed ecco come ha ricordato il compianto il sindaco Tommaso Sgueglia:

Ci ha lasciati l’Avv. Francesco Martusciello, da tutti conosciuto come Ciccio, caiatino d’adozione ed amministratore comunale per diversi lustri.

Esempio di buona amministrazione e di amore per il territorio, sempre disponibile con il prossimo ed anima critica ma costruttiva, l’Avv. Martusciello sarà ricordato per sempre nella storia della Città di Caiazzo, che da consigliere provinciale, fece installare la prima fontanina di acqua pubblica, in via Caduti sul Lavoro nella nostra città, diversi decenni fa, tanto da essere soprannominata la “fontana di Martusciello”.

Caiazzo perde uno dei protagonisti indiscutibili della propria vita politica ed amministrativa, i caiatini piangono un concittadino che amava la Città più di ogni altra cosa!

Il signore lo abbia in gloria!

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