Aprilia (LT). Forti boati, poi la scuola oscilla con veemenza tale che scappano tutti: fenomeno misterioso?
Boati e fortissimi tremori: panico tra la popolazione, non solo scolastica, di Aprilia, piccolo comune del Centro Italia, in provincia di Roma, poi fuggi fuggi generale dalla scuola: sembra un fenomeno misterioso tanto che sono ancora in corso gli accertamenti.
C’è stata infatti una richiesta di intervento, da parte di alcuni esperti, per analizzare a fondo il fenomeno che è avvenuto sabato 15 ottobre sotto una scuola nei pressi di Aprilia, in Via Amburgo, che ha tremato per diversi minuti.
I boati si sono infatti susseguiti senza sosta nel complesso scolastico, precedendo un intenso tremore che ha provocato attimi di panico e terrore tra alunni, genitori e docenti.
L’intervento da parte delle autorità, dei vigili del fuoco e dei carabinieri è stato immediato e le indagini sono tuttora in corso.
Bisognerà capire infatti la sorgente delle esplosioni che provenivano dal di sotto della struttura che comunque non avrebbe riportato danni evidenti.
Secondo alcune testimonianze, inoltre, viene specificato che si sarebbe trattato di un vero e proprio “boato e tremore continuo” che ha provocato il panico tra i presenti.
Secondo il geologo Riccardo Gonzales (nella foto qui accanto) quello che a molti è sembrato un vero terremoto, non registrato però dai sismografi del sistema di monitoraggio nazionale, in realtà sarebbe l’espressione di un fenomeno che Regione Lazio, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Protezione civile del Lazio tengono sotto stretta osservazione da tempo, essendosi già verificato, nei mesi scorsi, nella non lontana città di Cassino (vedasi mappa nella foto in alto).
Cliccare sulla foto del geologo per accedere all’inerente post
(Fonte & Aggiornamenti: http://www.centrometeoitaliano.it/terremoti-e-geofisica/boati-e-fortissimi-tremori-panico-tra-la-popolazione-del-centro-italia-poi-il-fuggi-fuggi-nella-scuola-55130/?refresh_cens – News archiviata in #TeleradioNews ? il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)
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