Recale. Investita dal treno in stazione: tragica fine per una studentessa 14enne

Si è spezzata nel fiore dell’adolescenza, per una tragica fatalità, la vita
di F.R., trascinata per decine di metri e quindi dilaniata da un treno in transito sul binario accanto al quale la ragazza, non ancora quindicenne, pare stesse conversando con un coetaneo, forse più lesto a tirarsi indietro di qualche metro all’arrivo del treno regionale proveniente da Caserta e diretto verso Napoli, nel pomeriggio di lunedì 10 luglio.

Vano si è rivelato il tempestivo intervento di un’ambulanza del 118, i cui operatori hanno potuto solo constatare l’avvenuto decesso della giovane, che abitava in via Gibuti e frequentava il liceo “Manzoni” di Caserta, mentre gli agenti della Polfer, intervenuti con pari solerzia dal vicino presidio casertano, d’intesa coi carabinieri di Macerata Campania, si sono preoccupati di acquisire ogni elemento utile alle indagini nonché di informare il giudice di turno presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Per conseguenza del tragico incidente la circolazione è rimasta lungamente bloccata sulla tratta interessata, affinché gli inquirenti potessero esperire ogni indagine, prima che il binario fosse liberato dal corpo dilaniato della sventurata, messo quindi a disposizione dell’autorità giudiziaria, che   ne ha disposto il trasferimento presso il laboratorio di medicina legale del nosocomio casertano, perché sia sottoposto a esame autoptico, sebbene dalle indagini pare sia subito emerso un quadro chiaro circa le responsabilità e soprattutto la fatalità del tragico evento.

Immaginabili le scene di panico quando, poco dopo, sul posto sono giunti i familiari della sventurata, ai quali peraltro è toccato anche il macabro rito del suo riconoscimento.

A quanto trapelato, il giovane che al momento della disgrazia pare fosse in compagnia della ragazza, seduto su una muretto prospiciente la linea ferrata, avrebbe dichiarato che si soffermavano spesso in quel posto, anche con altri amici, escludendo che la ragazza stesse ascoltando della musica, circostanza che avrebbe potuto determinarne la distrazione, o peggio alienazione, pare inizialmente prospettata dagli inquirenti, imputandola piuttosto al fatto che un altro convoglio, procedente in senso opposto, si fosse appena attestato sul contiguo binario.

Cronaca di una disgrazia annunciata per quanti da anni stigmatizzano l’operato dell’azienda ferroviaria, che avrebbe privilegiato l’economia gestionale alla sicurezza in particolare con la disabilitazione delle stazioni secondarie e quindi senza che nessuno potesse allertare l’utenza, magari distratta, con ripetuti messaggi acustici, nell’ambito delle stazioni, circa l’imminente transito dei treni.

Dall’esito delle indagini, esperite a 360 gradi dagli agenti della Polfer casertana, e dalle risultanze dell’esame autoptico, che nelle prossime ore dovrebbe essere effettuato sul corpo straziato dell’adolescente, dovrebbe evincersi un quadro più chiaro sul tragico evento e sulle subito ipotizzate responsabilità della ragazza che, secondo qualcuno, poteva essere addirittura accovacciata distrattamente a ridosso del binario.

Non si contano intanto i messaggi di cordoglio e sconcerto che tuttora continuano a essere pubblicati sulla pagina facebook della ragazza, anche da parte dei vertici scolastici del “Manzoni” che, come i suoi migliori amici, sconvolti per l’immane tragedia, hanno definito esemplare.

Nel triste frangente la redazione si associa al cordoglio di familiari, amici estimatori e conoscenti della giovane, sconvolti per la sua tragica fine.

(News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)