Caiazzo. Le pizzerie richiamano i turisti, ma le ‘zozzerie’ li inducono a cambiare aria!
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“Mi sono vergognato per un giorno di essere un cittadino caiatino” ha affermato sconsolato un commerciante,
quando è venuto a conoscenza, come di seguito riferita, dell’ultima “bravata di un manipolo di soggetti che, sentendosi evidentemente intoccabili, o peggio protetti, operano soprattutto la sera nei parcheggi pubblici di Caiazzo, chiedendo a chiunque capiti a tiro l’obolo per “custodire” l’auto affinché non capiti nulla di spiacevole alla stessa.
In molti casi vengono pagati giusto perché tante persone perbene non vogliono affrontare discussioni a fronte di una serata da trascorrere in una delle rinomate pizzerie caiatine, una serata piacevole.
Qualcuno protesta, qualcun altro gira i tacchi e se ne va, altri invece si sono rifiutati al sopruso e sono arrivati a gonfiare come zampogne i parcheggiatori abusivi.
Ma ciò che è capitato l’altra sera è davvero inenarrabile.
Una comitiva proveniente da Roma aveva prenotato per la degustazione di una pizza a Caiazzo.
I nostri giungono in città ed uno dei ragazzi era arrivato con una Lamborghini “Diablo” del valore di 400mila euro.
Appena si è fermato è arrivato il questuante di turno e, vista la vettura, sparava una cifra di dieci euro per “permettere” al visitatore di parcheggiare la sua auto.
Ovviamente per una questione di principio i ragazzi, circa una decina, hanno deciso di recarsi in altra località più tranquilla per trascorrere la serata.
Gli stessi commercianti caiatini, appresa questa ulteriore notizia che non è tanto edificabile per l’immagine della città di Caiazzo, si sono infuriati, ovviamente.
Ma a monte il male è rappresentato non solo dalla presenza di questi “estorsori autorizzati” (da chi non si sa), ma anche da coloro che accettano in silenzio l’imposizione.
Infatti è scocciante si, uscire di casa per una pizza e poi, magari, trascorrerla in una Caserma dei Carabinieri perché si è scelto la strada giusta, cioè chiamare il 112.
Ma se nessuno inizia a denunciare è inutile che monti la rabbia, perché le forze dell’ordine hanno di fatto le mani legate.
(Lettera Aperta – Archiviata in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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