Arpaise. Il Presepe del Santuario: Una storica tadizione che ancora vive nel cuore di Terranova
La giornata dell’8 Dicembre, nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, è la data in cui hanno inizio le festività natalizie, il periodo in cui ognuno in ogni casa, prepara l’albero di Natale ed il Presepe, tra le strade illuminate a festa con luccicanti, colorate e bellissime luci e addobbi, ogni cuore, con amore, si prepara alla venuta del Signore.
Proprio per questo amore per il territorio, per il paese e per le sue tradizioni, per il Santuario intitolato ai Santi Medici Cosma e Damiano, arriva una bella storia dal piccolo borgo di Terranova di Arpaise, ora frazione del comune di Arpaise, che un tempo fu Comune capoluogo avendo il nome di Terranova Fossaceca, e dietro questo nome c’è tutta una storia, una piccola comunità che è stata ed è ancora oggi ricca di storia.
Come annunciato nel racconto, dal suo profilo social, l’Assessore del Comune di Arpaise Amato Iuliano, giovane concittadino di Terranova di Arpaise, ricorda che:
“La tradizione del Presepe nel Santuario dei Santi Cosma e Damiano è un legame tra passato e presente.
Il presepe realizzato nel Santuario dei Santi Cosma e Damiano è una tradizione che mi accompagna da sempre. Ricordo con nostalgia i giorni della mia infanzia, quando, insieme ad altri amici del paese, ci ritrovavamo con tanta gioia a costruire il nostro presepe. Ogni angolo della nostra creazione era pensato con cura, e la passione che ci mettevamo era contagiosa. Le risate, le discussioni su come posizionare le statuine, il profumo del muschio e della colla, erano il nostro modo di vivere il Natale, che si faceva sempre più magico man mano che il presepe prendeva forma.
Anche oggi, a distanza di tanti anni, continuo questa tradizione. Ogni anno, insieme a mio padre Michele e a qualche amico che condivide questa passione, ci ritroviamo per realizzare il presepe nel Santuario. Non è solo un semplice rito: è un legame con il passato, con quei momenti spensierati che passavo con gli amici di un tempo. Ogni figura, ogni elemento che mettiamo con cura nel presepe, racconta una parte di noi, di quella gioia semplice che da bambini riuscivamo a trovare nelle cose più piccole.
Vedere il presepe del Santuario ogni anno prendere vita mi riporta indietro nel tempo, e mi fa sentire come se, in qualche modo, quei momenti d’infanzia non siano mai finiti. Continuare a realizzarlo con mio padre è un modo per mantenere viva quella fiamma, per non dimenticare quanto sia importante condividere e custodire le tradizioni.
Faccio un ringraziamento particolare a Giuseppe Iuliano, che ha realizzato delle casette per abbellire e riempire sempre di più il nostro amato presepe Terranovese“.
(Giovanni Russo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)