Ruviano. Marea di turisti assiepati sabato per conoscere ed appezzare le ‘Eccellenze Ruvianesi in Mostra’
Eccellenze Ruvianesi in Mostra: ideale la definizione dello storico Michele Russo per far intendere anche ai soggetti, volenti o nolenti, duri di comprendonio che la proverbiale freccia può essere spenta, essendo il sorpasso concluso nei confronti di tutti i centri dell’intero comprensorio, in primis Caiazzo, già scippata di stazione dei Carabinieri, servizi Asl (non ancora totale, per la verità), e quant’altro utile per attestarsi stabilmente in cima alla classifica delle città “ai servizi del cittadino”, a prescindere da qualche “fortunato” ragazzotto caiatino che vi ha trovato lavoro, come meglio si evince, riguardo al sorpasso ormai utimato, dalle seguenti note del già citato storico (ruvianese) Michele Russo:
Sabato 23 novembre un numeroso gruppo di turisti provenienti da Caserta, Napoli e Acerra, questo ultimo gruppo in bici, hanno assaggiato un pizzico di cultura e colture ruvianesi rimanendone piacevolmente colpiti.
La gita è stata organizzata dalla BOZ Produzioni Artistiche che si è avvalsa della collaborazione della Pro Loco Raiano.
I turisti si sono ritrovati alle 11 in piazza nuova ed accompagnati da una guida locale preparata ed efficiente hanno visitato il centro storico ricevendo informazioni di massima su luoghi ed edifici.
Attraverso le loro domande, puntuali e dotte, è emersa la loro voglia di conoscere il luogo in cui si trovavano.
Hanno potuto visitare la locanda Domus Mea dove la titolare, Daniela Di Meo, ha raccontato loro la magnifica esperienza di restaurare una vecchia dimora e farla diventare un luogo dove l’antico delle mura si sposa con la tradizione culinaria locale e con prodotti di eccellenza.
La successiva tappa è stato un complesso di infrastrutture collegate all’agricoltura composto da un antichissimo frantoio restaurato e da una altrettanta antica cantina messe a disposizione per l’evento da Annibale Bologna dove ad attenderli c’era Mario il titolare dell’azienda viti-vinicola Di Matteo che ha offerto ottimi vini pallagrello bianco e rosso.
Qui i turisti hanno ricevuto informazioni su questo antico vitigno e sui prodotti dell’azienda agricola Saecularis, in particolare sulla salsa di pomodoro riccio, che ha il marchio DE. CO. di origine, sulle olive caiazzane in salamoia e sui ceci delle colline caiatine, tutti coltivati a Ruviano da sementi riscoperte dall’agronomo Vincenzo Coppola.
Fattasi ora di pranzo il gruppo si è recato presso il Dolcenera Bistrot dove la chef Mena Femiani (ndr.: caiatina) li ha deliziati con piatti tipici locali preparati sapientemente con prodotti “a chilometro zero”.
Due pulmini della ditta Mataluna, offerti al gruppo da Silvano Ricciuto, hanno prelevato i turisti e li hanno accompagnati in quattro aziende agricole ruvianesi:
l’azienda di Antonio di Matteo, produttrice di farine da grano duro Senatore Cappelli, di grano tenero Autonomia e di ceci delle colline caiatine;
l’azienda Agricola di Gianluigi e Amelia Coppola, produttrice delle cipolle alifane e di confetture a base di cipolla con aceto balsamico, aceto di mele e sottolio;
l’agriturismo Le tre Pigne azienda produttrice di caciocavallo, primo sale e ricotta confezionati con latte di mucca allevate da loro;
a conclusione alla Perol Carni dei dottori Veterinari Alberto Rossetti e Massimiliano Peretti che li hanno accolti in una stupenda cantina raccontando loro del progetto Bolaca per i bovini e quello dell’allevamento di suini casertani veri, di come vengono selezionati ed allevati gli animali, della produzione di carne e della trasformazione in salumi di eccellenza.
Ciascuna delle aziende ha offerto ai turisti un lauto buffet dei prodotti e dei cibi preparati con gli stessi ed ha consentito l’acquisto degli stessi.
Una giornata lunghissima all’insegna della buona compagnia, del buon cibo, del buon vino e della cultura contadina di cui Ruviano va fiera e su cui ha puntato da anni, attraverso investimenti mirati che hanno generato un’isola speciale colta pienamente da questo gruppo di turisti e dalla BOZ Produzioni Artistiche che ha promosso il tour.
Che dire: arrivederci alla scoperta di Ruviano, che ha ancora tantissime cultura e colture da mettere in mostra, sei chilometri dopo Caiazzo, sulla via per Telese.
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