Caiazzo-Alvignano. Ex consigliere comunale morto dopo un incidente: imprenditore a giudizio dopo circa 10 anni
A circa dieci anni dall’incidente automobilistico che determinò il decesso del compianto ragioniere Luigi Puorto, ex consigliere comunale nonché dirigente dell’ex stabilimento “Moccia”, è attualmente in fase dibattimentale, dinanzi ai giudici del foro sammaritano, il processo nei confronti di G. P., 35 anni, noto quanto stimato imprenditore di Alvignano.
L’imprenditore è chiamato a rispondere di omicidio colposo, aggravato dall’omissione di soccorso, per la morte del compianto ottantenne, noto quanto stimato ben oltre l’ambito caiatino, verificatasi circa un mese dopo l’incidente, avvenuto lungo la provinciale Piedimonte Matese-Caiazzo, mentre era a bordo dell’auto guidata da un suo stretto familiare, altrettanto noto, per l’impegno politico e professionale, ben oltre l’ambito caiatino-pedemontano.
Sul posto intervennero prontamente i Carabinieri della stazione di Alvignano e, sulla base della loro relazione, il Pubblico Ministero conferì l’incarico di medico legale alla dottoressa Maria Donata Di Palma, la quale in definitiva escluse un nesso di causalità fra l’incidente e il decesso dell’anziano.
In sseguito però la Procura conferì l’incarico di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro all’ingegner Fabio Monfreda, mentre i consulenti della parte civile, dottor Simeone Virgilio Rotondo e professor Nicola Silvestri, asserirono che vi fosse un nesso di causalità, quindi per la responsabilità dell’inprenditore, mentre per loro la dinamica dell’incidente fu ricostruita dall’ingegnere Alfredo Carbonelli.
Nel processo l’imprenditore è difeso dagli avvocati Gaetano e Raffaele (nella foto) Crisileo, i quali hanno conferito al dottor Antonio Cavezza l’incarico di consulente medico-legale, mentre gli eredi del defunto. già costituiti parte civile, sono difesi dagli avvocati Luca Tornatorae Vittorio Giaquinto.
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