Caiazzo. Al premio ‘Monte Carmignano per l’Europa’ anche una classe del Liceo ‘Quercia’ di Marcianise
Anche il Liceo “Federico Quercia”, di cui è Dirigente Scolastico il dottor Diamante Marotta, ha partecipato alla cerimonia conclusiva della quinta edizione del Premio Letterario nazionale “Monte Carmignano per l’Europa: Memoria e Riconciliazione – Insieme per costruire il Futuro – Miteinander die Zukunft Gestalten”, presentato dallo stesso preside Marotta venerdì 25 e sabato 26 ottobre 2024 al teatro “Giuseppe Jovinelli” di Caiazzo.
La delegazione del Liceo ”Quercia” era rappresentata dalla professoressa Francesca Moschetti e dalla classe Terza “C” del Liceo Scientifico.
Il premio, istituito per commemorare le vittime della strage nazista di Caiazzo del 13 ottobre 1943 e la riconciliazione dei popoli nell’ottica della cultura dell’Europa, e promosso dall’Associazione “Monte Carmignano per l’Europa”, gode della collaborazione del Comune di Caiazzo, di cui è Sindaco Stefano Giaquinto, e di numerosi patrocini, tra cui quello dell’Ambasciata tedesca in Italia.
Soddisfatto, il dottor Diamante Marotta, Dirigente Scolastico del Liceo ”Federico Quercia”, ha dichiarato: “Questo riconoscimento assume un valore decisivo, non solo come tributo alle vittime, ma anche come strumento per educare le generazioni future sui pericoli dell’intolleranza e della violenza.
Il premio si propone di promuovere la cultura e la riconciliazione tra i popoli, rispondendo all’attuale esigenza di ricordare il passato attraverso la narrazione storica e la ricerca.
E da qui il messaggio che consegniamo ai nostri giovani, cioè la volontà di costruire un futuro di pace e dialogo tra le nazioni, riscoprendo le radici comuni della cultura europea”.
Gli studenti della classe Terza “C” del Liceo Scientifico, sotto la guida della professoressa Francesca Moschetti, hanno approfondito le tematiche del fascismo, della resistenza, delle stragi naziste e della memoria dei civili nell’ottica della riconciliazione fra i popoli sotto l’egida dell’Unione Europea.
A tale proposito i giovani quercini hanno realizzato un video nel quale hanno raccontato la vicenda di un uomo, che, sopravvissuto alla strage di Monte Carmignano, decide di porre la propria testimonianza, umana e storica, al servizio dell’umanità, affinchè le nuove generazioni non dimentichino le stragi e gli eccidi nazifascisti.
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