Ruviano. Festeggiano sessant’anni sabato i ‘ragazzi’ del ’64 con un’ode dello storico Michele Russo, coevo
Sabato 26 ottobre 2024 i “ragazzi” nati a Ruviano nel 1964 festeggeranno insieme i primi sessanta anni.
È la generazione nata negli anni ’60, figli del boom economico, dei diritti sociali e della conquista della luna.
È la “meglio gioventù”, nata con la TV in bianco e nero e che ha attraversato e governato l’evoluzione tecnologica.
Quelli del “muretto” che sono riusciti a diventare protagonisti della rete globale.
Ovunque nel mondo si trovino, sono connessi tra di loro e dimostrano ancora di poter dare tanto.
Sono i “baby boomer” ma se li considerate vecchi commettete un grave errore perché sono il modello “gioia di vivere”.
E continuano a dimostrarlo tutti i giorni. Sono la prova vivente che gli anni ’60 sono stati favolosi. E scusate se è poco.
Io sono nato nel millenovecentosessantaquattro a Ruviano. Per loro, per noi, ho scritto questa poesia:
“Noi ragazzi del ’64“
Era il sessantaquattro
del millenovecento
nel borgo risuonavano
tanti vagiti al vento.
In questo luogo ameno
tra rivi, boschi e prati
scoprimmo il primo sole
qui dove siamo nati.
Dove siamo cresciuti
tra giochi spensierati c
ome tanti fratelli
da vincoli legati.
La vita ci ha divisi
ma solo per distanza
perché non è possibile
cessar la fratellanza.
E pur se son passate
sessanta primavere
ci ritroviamo ancora
insieme con piacere.
Bastano un bacio,
un cenno ed un sorriso
per riannodar le fila
del tempo condiviso.
Dei tanti coetanei
non tutti son presenti
chi per impegni presi
chi ritornato ai venti.
Ovunque ci troviamo
sia qui che all’aldilà
saremo sempre uniti
fino all’eternità.
(mr)
A tutti i festeggiati e segnatamente al nostro mentore Michele Russo, nel frangente, sinceri auguri dalla redazione.
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