Da Alvignano a Tokyo il baritono Francesco Landolfi ha debuttato nell’opera ‘Attila’, diretta dal maestro Muti
Prossimo appuntamento a Tirana nel ruolo di Scarpia della “Tosca” di Puccini.
Un’emozione unica e indimenticabile ha segnato ancora una volta la carriera del cantante lirico Francesco Landolfi, originario di Alvignano (CE), che ha recentemente calcato nuovamente il prestigioso palcoscenico giapponese.
L’artista ha debuttato il difficile ruolo di Ezio nell’opera verdiana “Attila” nell’ambito dello Spring Festival di Tokyo, evento di caratura internazionale che si è svolto a settembre.
Assieme a illustri colleghi è stato diretto magistralmente dallo straordinario direttore Maestro Riccardo Muti che ha chiuso con la kermesse dirigendo splendide pagine verdiane con la Tokyo-HARUSAI Festival Orchestra (14 e 16 settembre).
L’esperienza ha rappresentato un traguardo straordinario per il baritono. Landolfi ha saputo affrontare con grande professionalità e intensità l’impervio ruolo di Ezio, in una delle opere più iconiche di Giuseppe Verdi.
La sua performance ha conquistato il pubblico nipponico, conosciuto per la grande passione e il rispetto nei confronti della tradizione operistica italiana.
Queste le dichiarazioni di Francesco Landolfi al termine della sua esperienza a Tokyo: “Ringrazio il Maestro Riccardo Muti per avermi scelto e per avermi dato la possibilità di fare musica nuovamente sotto la sua guida. Immensamente grazie al pubblico giapponese per la calorosa accoglienza, la grande passione e il rispetto nei riguardi dell’opera lirica italiana. Un’esperienza che porterò nel cuore per sempre e che rimarrà indelebile. Viva Verdi e viva l’Opera Italiana”.
L’opportunità di esibirsi sotto la direzione del Maestro Muti per Landolfi ha rafforzato ulteriormente la sua crescita artistica e lo conferma ulteriormente proiettandolo verso una dimensione internazionale.
Questo debutto è solo l’ultimo di una serie di importanti traguardi raggiunti dal cantante casertano, che continua a portare alta la bandiera della tradizione operistica italiana nel mondo, dimostrando ancora una volta che l’arte lirica è un linguaggio universale capace di unire culture e popoli.
Prossimo appuntamento per il baritono casertano il 7 e il 9 di novembre interpreterà il barone Scarpia nella “Tosca” di Giacomo Puccini presso il National Opera Ballet of Tirana.
(Federica Landolfi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)