Sant’ Angelo In Formis – Festeggiamenti in onore di San Michele
Ieri 29 settembre si è festeggiato San Michele Arcangelo, il Santo Patrono di Sant’Angelo in Formis. Sono state due settimane intense, in cui si sono alternati i più svariati eventi, sia civili che religiosi, ma tutti svoltisi con l’intento di coinvolgere grandi e piccini.
Grande artefice dell’organizzazione degli eventi è stato il “Comitato Festeggiamenti San Michele”, presieduto dal Sacerdote Don Franco Duonnolo, attivamente coadiuvato da tutti i membri del Comitato.
La Solennità Liturgica del Santo Protettore è iniziata all’alba con il saluto festoso del rintocco di campane ed un nutrito lancio di granate e botti, a cui ha fatto seguito, alle ore 8.00 circa, l’arrivo del complesso bandistico Città di Marcianise, che ha girato per il paese, preceduto dalle Majorette Gold Stars. Alle ore 11.00 la Santa Messa Solenne celebrata in Basilica da don Franco Duonnolo è stata animata dal coro polifonico “S. Cecilia” di S. Angelo in Formis, diretto dal Maestro Ciro Monaco. La giornata festiva si è conclusa, in serata, con “Borgo in Festa”: musica, artisti da strada e divertimenti per grandi e piccini, stand enogastronomici e tant’altro a partire dalle ore 20.30 fino a tarda serata.
La settimana è iniziata lunedì 23 settembre in Basilica, alle ore 18.30 con la presentazione del Volume di Poesie “La Cerva Bianca Storia…Fede e …Tradizione” della scrivente.
Dal 25 al 27 i fedeli si sono ritrovati, alle ore 18.30, in Basilica, per il Solenne Triduo, la Recitazione del Santo Rosario al quale ha fatto sempre seguito la Santa Messa. Il 27 settembre è iniziato con una Celebrazione Eucaristica, in Basilica, alle ore 9.30, alla quale hanno partecipato le Scuole Medie ed Elementari di Sant’Angelo in Formis. È sempre stata una consuetudine in paese, quella di coinvolgere le scuole elementari e medie nelle celebrazioni Eucaristiche, sia durante le festività religiose che le commemorazioni civili. Ancora ne conservo il ricordo, vi ho partecipato anche io, con le mie compagne delle elementari. Ed era proprio in classe che l’Insegnante della scuola elementare ci insegnava i canti che venivano poi eseguiti in Chiesa. Altri tempi!… Bei tempi!…
La giornata ha visto, inoltre, alle ore 18.30, la recitazione del Santo Rosario alla quale ha fatto seguito la Solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E.R. Arcivescovo di Capua Mons. Pietro Lagnese e concelebrata da Don Franco Duonnolo, durante la quale, alcuni giovani hanno ricevuto il Sacramento della “Cresima”. Infine, non poteva mancare la Processione per le vie Principali del Paese, con l’accensione dell’illuminazione artistica in serata e lo spettacolo pirotecnico che accompagnava il rientro del Simulacro in Basilica. Il tutto è avvenuto sabato 28 settembre. Alle ore 18.00 la Statua del Santo Protettore, collocata su un carro artistico e portata in Processione ha incontrato i suoi fedeli, con la partecipazione anche del rappresentante amministrativo del Comune.
Molto fitto di cerimonie il calendario della settimana, ma non meno lo è stato quello delle settimane precedenti, che ha annoverato, nel giorno 5 settembre: il 2° Torneo di bocce Coppa San Michele, a livello amatoriale e a coppia mista (uomo/donna/bambino), presso il campo “Bocciofilo San Michele” in Via Luigi Baia; ed a seguire il 1° Torneo di Calcio a 5 misto, sempre a livello amatoriale, per ragazzi dai 10 ai 14 anni, presso la Tendo struttura del Campo sportivo, in Via luigi Baia.
Durante i giorni 13/14/15 settembre c’è stata l’Uscita del Carro Arriffa di San Michele che ha girato in tutte le strade del paese:
Contemporaneamente, dal 17 al 29 settembre in Basilica è stata allestita la Mostra “Giovani Testimoni della Fede Santi della porta accanto”.
La settimana si è conclusa, con la domenica 22, che ha visto la “Schola Cantorum Orbisophia” di Benevento, esibirsi nel repertorio longobardo, dedicato all’Arcangelo Michele, durante la celebrazione della Messa.
Il culto e la devozione nei confronti dell’Arcangelo Michele nelle nostre contrade è sempre stato molto sentito e si può ben dire che si perde nella notte dei tempi. Del resto giammai “l’Angelo Bello”, come si canta nell’Inno a Lui dedicato, ha fatto mancare i segni della sua Protezione e Benevolenza nei confronti del suo “Paesello”, con la certezza che sarà così anche nei secoli a venire.
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