La Casertana acciuffa il pari con le unghie e con i denti
Insperato pareggio per la Casertana, che esce indenne da Messina. Insperato se si pensa che al 45’ il risultato era 2 a 0 per i siciliani. Un tempo per parte, ma c’è da ammettere che, se il primo è stato a completo appannaggio dei giallorossi, il secondo lo è stato solo leggermente a favore dei rossoblù. Commozione al “Franco Scoglio” durante il minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Totò Schillaci, eroe di Italia 90’. Il Messina parte fortissimo e già dopo 43’’ Ortisi la spennella per la testa vincente di Petrungaro per l’1-0 a favore degli isolani. Dopo pochi secondi, occasionissima per Salomaa, che, ricevendo un bel cross di Carretta, da solo sul secondo palo sciupa tutto. Al 15’ sciabolata al bacio dalla destra che oltrepassa Luciani e arriva a Petrungaro, il cui tiro è deviato in angolo. Sono le prove del 2-0, che arriva al 17’: Petrungaro lancia Luciani, che dribbla Zanellati e deposita in rete. Da questo momento fin quasi al 45’, il Messina mette alle corde la Casertana cercando il colpo del KO. In realtà, anche la ripresa sembra iniziare a favore dei siciliani (52’ Petrungaro). Iori, però, si gioca subito tutte le sostituzioni e la musica cambia. Al 59’ da corner, batti e ribatti in area giallorossa dove sono murati Salomaa e Mancini. Al 65’, poi, è Carretta che la riapre con una maestosa azione personale che vale l’1-2. Pareggio completato al 76’ quando un aggressivo e convincente Bakayoko (prima presenza per lui) si lancia in mezzo a tre avversari, entra in area ed è atterrato da Manetta: calcio di rigore. Damian calcia troppo centrale e il portiere avversario Curtosi la devia sul palo, la palla torna al centrocampista rossoblù, che insacca facile il pari. La partita si accende e le due squadre vogliono la vittoria, alternandosi in vivaci contropiedi. Ci proveranno, in particolare, Iuliano (82’) e Luciani (92’), senza riuscirci. La classifica non è delle migliori, si resta in zona retrocessione, ma bisogna ripartire dal secondo tempo di questa partita per costruire qualcosa di positivo. Il campionato è ancora lungo, ma, se si gioca come nel primo tempo, si rischia di non raggiungere anche gli obiettivi minimi.
(Foto di Ciro Santangelo)
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