La Casertana esce sconfitta tra le mura amiche
Arriva già alla seconda giornata, e per giunta al “Pinto”, la prima sconfitta stagionale. I falchetti sono infatti sconfitti 2-3 dalla seconda squadra della Juventus, che oramai sta diventando la nostra nuova “bestia nera”. Punteggio pessimo, mentre sul piano del gioco sono stati fatti passi in avanti rispetto a Latina. La sconfitta, infatti, è stata immeritata, soprattutto se si pensa che al 19’ i rossoblù conducevano per 2-0. Alcuni schemi sono sicuramente da rivedere e, nonostante la classifica inizi a piangere, c’è netto margine di miglioramento. La squadra ha cambiato molto e partite e risultati del genere erano preventivabili. Iori vara il collaudato 4-2-3-1, 3-4-2-1 per i bianconeri di Montero. L’inizio sembra presagire bene, con Gatti che si vede salvare un pallone sulla linea (12’). Al 17’ 1-0: Deli allarga sulla destra per Paglino, che non si fa pregare e mette alle spalle di Daffara. Due minuti dopo, rigore per i rossoblù per l’atterramento in area di Deli ad opera di Guerra: Galletta trasforma con precisione. Sembra il preludio di una facile vittoria…macché! Al 21’ Guerra serve Da Graca, che avanza sulla sinistra e va a segnare l’1-2. La Casertana continua a dominare, ma la Juventus non sta a guardare (31’ Anghele). Al 43’, poi, Anghele è contrastato irregolarmente in area da Gatti. Per l’arbitro Di Reda è rigore che lo stesso attaccante bianconero trasforma: 2-2. Nella ripresa subito occasione per Deli che colpisce tutti e due i pali in un’unica azione. La partita cresce d’intensità, ma i falchetti sembrano essere migliori. Solo verso metà frazione alcuni affondi pericolosi dei bianconeri (60’ Da Graca). Al 67’ Proia ruba un ottimo pallone a centrocampo, avanza e tira alto. Doccia fredda all’89’: Pedro Felipe allarga per Papadopoulos, che col sinistro la mette dove Zanellati non può arrivare. La Casertana prova il forcing finale, ma il nervosismo per le decisioni di Di Reda lo rende vano. Arriva così la prima sconfitta, tanto brutta quanto inaspettata. È vero, il primo posto è già a -5, ma continuiamo a sostenere questi ragazzi, che fino all’ultimo suderanno sangue per portare in cima i colori rossoblù. Portiamo solo pazienza: il tempo c’è.
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