Caiazzo. Franco Pepe ambasciatore del gusto nel mondo, ma non per i locali amministratori?!
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Ritengo un gravissimo “sciupio” quello che si realizza quotidianamente a Caiazzo, la cittadina patria di Pier Delle Vigne, che non riesce a “sfruttare” l’attività e la fama del grande Maestro “pizzaiolo“ Franco Pepe.Purtroppo le gelosie dei piccoli centri, l’invidia, rappresentano elementi di disturbo che vanno eliminate per consentire al Comune di Caiazzo di ottenere grande popolarità nel mondo intero, grazie al Suo figlio più famoso e popolare.
Ogni centro storico deve saper interepretare la vocazione più vicina al proprio sviluppo e, nel caso di Caiazzo, ”utilizzare“ Franco Pepe quale ambasciatore nel mondo della comunità caiatina potrebbe essere la chiave del successo turistico della intera area.
Organizzare “il Paese della “pizza”, con eventi e mostre collegate al Maestro Pizzaiolo garantirebbe a Caiazzo pubblicità’, l’intensificarsi del turismo, la presenza di personaggi, artisti di sicuro riferimento per il popolo della campania e del mondo.
Sapere che da Franco Pepe sono venuti l’Ambasciatore del Giappone e qualche componente della famiglia Reale inglese, oppure il Presidente De Laurentis ed il Presidente Napolitano, senza che il Comune abbia potuto, in via postuma, rilanciare tali presenze per incrementare il proprio indotto, è un peccato mortale che ricadrà per sempre sui distratti amministratori caiatini.
Spero che la mia provocazione possa determinare un cambiamento nella visione politica caiatina,anche se nutro forti dubbi, in quanto il Sud trova più ostacoli tra i concittadini che all’esterno.
Ogni sera, oramai da oltre dieci anni, Caiazzo riceve non meno di 500 turisti della pizza, solo per gustare le prebilizatezze di Franco Pepe, ogni giorno tante lingue diverse si ascoltano nei vicoli caiatini; ogni giorno Caiazzo risuona nel cuore di questi turisti ammaliati dalla straordinaria capacità di colui che ha saputo inventare il ruolo moderno dalla pizza, da sorella povera della cucina e pizza gourmet ed il “pizzaiuolo” da fratello minore dello Chef a pari rango, con una diversa prospettiva di sviluppo economico, gastronomico ed anche culturale.
Il grosso lavoro di ricerca,di lievitazione, di riduzione delle calorie, solo lo schema logico entro il quale si è mosso il Re incontrastato della “nuova pizza” con il suo Pepe in Grani, locale di ricerca, di raffinatezza e gusto, dove i sapori accolgono il viaggiatore con la serenità di un tempo, la straordinaria capacità di far gustare sapori antichi con la meticolosa analisi e la passione.
Chi non ha assaggiato la pizza di Franco Pepe ha un tassello del gusto che gli manca, una carenza gustosa non accettabile, una tappa necessaria per poter gustare un prodotto leggero, unico, che non lascia “pesanti” e che t’inebria di ricordi atavici di un mondo contadino che resta in Pepe in Grani.
Auspico ancora tantissimi successi, come merita, all’Ambasciatore del gusto di Caiazzo, Maestro Franco Pepe.
(Avv.to Michele Marra – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)
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