Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
Attualità

Porto ed Esselunga: Toti a processo per corruzione

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!





 

Porto ed Esselunga: Toti a processo per corruzione

Il gip ha scelto – Toti a processo per corruzione. Due ipotesi di reato: quella di Spinelli nei confronti di Signorini e Toti, retribuiti per sbloccare pratiche relative in particolare alle concessioni portuali, e quella del gruppo Esselunga

Di Paolo Frosina 

6 Agosto 2024

Partirà il 5 novembre il processo per corruzione e finanziamento illecito a carico di Giovanni Toti, ex governatore della Liguria arrestato il 7 maggio e liberato dopo quasi tre mesi ai domiciliari. La gip di Genova Paola Faggioni lo ha rinviato a giudizio accogliendo la richiesta dei pm di procedere con il rito immediato, cioè il passaggio diretto al dibattimento saltando l’udienza preliminare. Imputati insieme al leader di Italia al Centro saranno il suo principale presunto corruttore, il magnate dello shipping Aldo Spinelli, e l’ex presidente dell’Autorità portuale genovese Paolo Emilio Signorini, l’altro pubblico ufficiale corrotto da Spinelli secondo l’accusa. Il collegio giudicante sarà composto dai magistrati Roberto Cascini, Valentina Vinelli e Riccardo Crucioli: quest’ultimo, pur avendo fama di toga di destra, è fratello di Mattia Crucioli, ex senatore del Movimento 5 Stelle (poi fuoriuscito) e attualmente consigliere comunale di opposizione a Genova.

La prima udienza, quindi, dovrebbe tenersi dopo il voto delle Regionali anticipate in Liguria, convocate in seguito alle dimissioni di Toti e attualmente fissate per il 27 e 28 ottobre (se il governo non deciderà di accorparle alle elezioni in Emilia-Romagna e in Umbria, previste per il 17 e 18 novembre). Il dato è rilevante perché tra le parti offese, individuate dalla gip nel decreto di giudizio immediato, c’è proprio la Regione Liguria: entro l’apertura del dibattimento, quindi, la giunta dovrà scegliere se costituirsi parte civile, chiedendo i danni d’immagine al suo ex dominus. E a decidere, dati i tempi ravvicinati, sarà quasi certamente ancora l’esecutivo attuale, nominato da lui e guidato dal vicepresidente facente funzioni, il leghista Alessandro Piana. Scontata, invece, la costituzione dell’altra parte offesa, l’Autorità portuale di Genova, guidata dai commissari Massimo Seno e Alberto Maria Benedetti.

Il processo riguarderà due ipotesi di presunta corruzione: quella di Spinelli nei confronti di Signorini e Toti, retribuiti, sostengono i pm, per sbloccare pratiche relative in particolare alle concessioni portuali, e quella del gruppo Esselunga, che secondo la Procura ha finanziato sottobanco la lista del governatore pagando i suoi spot elettorali in cambio di interventi per consentire l’apertura di alcuni store a Genova. Stralciato, invece, il filone che vede indagati Toti e il suo ex capo di gabinetto, Matteo Cozzani, per le presunte promesse di posti di lavoro in cambio di voti alla comunità originaria di Riesi (Caltanissetta) residente nel quartiere genovese di Certosa. Per quell’accusa, infatti, non è stata disposta la custodia cautelare, che obbliga a chiedere il giudizio immediato finché è in vigore.

Nella richiesta di giudizio immediato i pm elencano le fonti di prova che a loro giudizio rendono “evidente” la responsabilità degli imputati: 28 informative della Guardia di finanza, 35 deposizioni di persone informate sui fatti, centinaia tra intercettazioni e videoriprese, più l’analisi di 48 dispositivi sequestrati (tra cui i tre iPhone di Spinelli, quello di Toti e il Galaxy di Signorini).

Ora le difese hanno 15 giorni di tempo per chiedere il rito abbreviato o il patteggiamento: gli avvocati di Toti e di Spinelli hanno già detto di voler optare per il rito ordinario, mentre Signorini (l’imputato dalla posizione più difficile) potrebbe scegliere l’abbreviato, assicurandosi così lo sconto di un terzo di pena previsto per legge. Intanto ieri anche Spinelli è potuto uscire dai domiciliari: la gip ha attenuato la misura cautelare, convertendola nell’interdizione a esercitare attività imprenditoriali per un anno. Decisiva la cessione delle quote della holding di famiglia, Spininvest, al figlio Roberto (anche lui indagato e interdetto). Degli arrestati del 7 maggio, quindi, l’unico ancora in custodia rimane Signorini, ai domiciliari da metà luglio dopo oltre due mesi in carcere.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati