CRONACA SAN CIPRIANO D’AVERSA
La Suprema Corte di Cassazione ha confermato l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Roma che dispone la proroga del regime detentivo del 41 bis per Corrado De Luca, luogotenente del noto boss Antonio Iovine. La decisione è stata presa dalla settima sezione della Corte, presieduta da Giuseppe De Marzo, che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da De Luca contro la proroga del carcere duro.
Corrado De Luca, noto per aver sostenuto e sostituito Iovine durante la sua latitanza, gestendo per conto del boss gli affari del sodalizio criminale, continuerà dunque a scontare la pena sotto il regime del 41 bis. Questo particolare regime detentivo è riservato a detenuti considerati particolarmente pericolosi e capaci di mantenere contatti con le organizzazioni criminali dall’interno del carcere.
Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha giustificato la proroga del carcere duro sottolineando “l’attuale capacità del condannato di mantenere contatti con l’associazione criminale”. Gli elementi rivelatori della permanenza delle condizioni di pericolo hanno quindi portato alla decisione di prorogare il regime detentivo.
La Corte di Cassazione ha condiviso la valutazione del Tribunale di Sorveglianza, ritenendo che “permane la capacità del ricorrente di mantenere collegamenti con la criminalità organizzata e la sua conseguente pericolosità sociale”. Questa conferma rafforza la determinazione delle autorità giudiziarie a mantenere misure severe per prevenire qualsiasi attività criminale orchestrata dall’interno delle carceri.
L’articolo CRONACA SAN CIPRIANO D’AVERSA proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)