Il regrowing | Quando il cibo ricresce in casa
Stavo pensando alle cose che abbiamo in comune. No, non come la canzone di Daniele Silvestri, pensavo ai temi che ci appassionano, me e voi che mi ascoltate in questa rubrica “Pane e Rosmarino”, in onda settimanalmente su Radio MPA, ma sempre disponibile sia su You Tube che su Spotify.
Amiamo il cibo, la sostenibilità, le buone idee. Ecco, l’argomento di cui voglio parlarvi questa volta mi pare proprio una buona idea.
Lo è perché ci insegna a rispettare il cibo, a dargli valore, a comprendere i tempi della natura. Mi riferisco a una moda recente, quella del regrowing. Un termine inglese che significa letteralmente “far ricrescere” e fa riferimento alla pratica di utilizzare gli scarti di alcuni vegetali in cucina che, in effetti, possono darci nuovi prodotti. In pratica otterremmo due risultati: ridurre la spazzatura e ottenere gratuitamente prodotti freschi, coltivati praticamente in casa!
Davvero! Con alcuni è possibile ed anche molto facile. Provo a raccontarvi cosa ho scoperto in rete e metterò in pratica, proprio come voi, da questo momento in poi!
Abbiamo bisogno soltanto di un po’ d’acqua e qualche bicchiere o vasetto, da posizionare vicino alla finestra, così da avere abbondante luce e sole quando possibile.
Con quali prodotti è possibile fare il regrowing?
Quelli più semplici sono cipollotti, porri, lattughe, finocchi, cipolle, sedano, aglio, patate, ravanelli, carote, basilico, menta e topinambur.
Però metteteci anche un po’ di pazienza e un po’ di tenacia, nel senso che non sempre riuscirà, dipenderà dalla qualità e dalla freschezza del prodotto di partenza, ma possono incidere anche altri elementi che non dipenderanno certo dalla nostra volontà.
Come si fa il regrowing?
Bisogna tagliare il culetto (o la testa, dipende) dell’ortaggio a circa 3 centimetri. La restante parte la utilizzeremo in cucina, mentre questa parte possiamo metterla con un dito d’acqua in un bicchiere. Dovreste veder spuntare le radici e poi crescere una nuova pianta, i germogli già a pochi giorni. Per farla crescere grande ci sarà bisogno del trasferimento in un vasetto più ampio col terriccio.
Alcuni ortaggi sono certamente più semplici che altri, ma questa pratica è abbastanza intuitiva. D’altronde, in base al prodotto che avrete scelto per il regrowing vi consiglio di cercare dei tutorial online specifici, di certo non si finisce mai di imparare!
Non smetteremo di fare la spesa, ma ci divertiremo con un hobby salutare ed etico. Esperimento molto interessante da fare con i bambini. Che ne dite? Vi darete anche voi al regrowing?
Fatemelo sapere o fatemi sapere se siete riusciti ad ottenere buoni risultati. Ci sentiamo presto in una nuova puntata di Pane e Rosmarino, nel frattempo seguite il magazine Rosmarinonews.it sui social e ed anche me, mi trovate cercando Antonella Petitti foodtrotter!
ASCOLTA LA PUNTATA DI PANE E ROSMARINO SU SPOTIFY, clicca qui
L’articolo Il regrowing | Quando il cibo ricresce in casa sembra essere il primo su Rosmarinonews.it.
(Fonte: RosmarinoNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)