S. Maria C. Vetere. Arrestato operatore socio sanitario: voleva introdurre nel carcere stupefacente e strumenti di comunicazione
Nell’ambito della costante attività congiunta posta in essere dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sotto le direttive del Procuratore Capo, Pierpaolo Bruni, d’intesa con la Direzione e con la Polizia Penitenziaria del Carcere di Santa Maria Capua Vetere, finalizzata alla repressione della cessione di stupefacenti e all’ingresso di strumenti di comunicazione nella citata struttura carceraria, si è dapprima proceduto al sequestro di un panetto di hashish pari a grammi 98 circa, 39 micro cellulari, 6 smartphone, un telefono di colore nero, 5 spine carica batteria completi di cavi Usb e 2 schede Sim Card.
All’esito della successiva attività investigativa sì procedeva, altresì, all’arresto di un operatore socio sanitario, in servizio presso l’istituto sammaritano, in quanto sorpreso nell’atto di introdurre in carcere: 40 cavetti Usb, 3 spine carica batteria completi di cavi Usb, 7 auricolari, 4 smartphone. I micro smartphone e 2 schede sim card, occultati nel proprio vestiario.
L’attività investigativa proseguiva con una perquisizione domiciliare a casa dell’operatore socio sanitario, nel corso della quale venivano rinvenuti: somma di Euro 1,200, un micro cellulare, 12 smartphone. 10 spine caricabatterie, 12 cavetti usb, un bilancino di precisione.
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