Caserta. Idrocefalo: nuove prospettive di diagnosi e cura nel bambino e nell’adulto: venerdì l’incontro
Le nuove prospettive di diagnosi e cura dell’idrocefalo nel bambino e nell’adulto.
Neurochirurghi a confronto, su iniziativa delle Aziende Ospedaliere “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e “Santobono – Pausilipon” di Napoli.
Caserta, Belvedere di San Leucio, venerdì 10 maggio.
Le nuove prospettive di diagnosi e cura dell’idrocefalo nel bambino e nell’adulto, la corretta gestione dei tumori intraventricolari, saranno al centro del Convegno sul tema “I disturbi del circolo liquorale”, organizzato in tandem dalle Unità operative complesse di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono – Pausilipon” di Napoli, rispettivamente dirette dal dott. Pasqualino De Marinis e dal dott. Giuseppe Cinalli, responsabili dell’evento.
L’appuntamento, con la direzione scientifica dei neurochirurghi Sara Bruscella e Pietro Spennato, è per venerdì 10 maggio, ore 9:00, al Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio.
Il simposio sarà articolato in due sessioni. I relatori, tra cui una nutrita rappresentanza di giovani specialisti, si confronteranno sulle tecniche diagnostiche di ultima generazione e sulle più avanzate opzioni di trattamento, endoscopico e microchirurgico, delle patologie legate ai disturbi del circolo liquorale sia in età pediatrica sia in età adulta.
La prima sessione sarà incentrata sull’idrocefalo e sulle lesioni intraventricolari (cisti e tumori).
La seconda sessione, invece, verterà sull’ipertensione intracranica idiopatica e sulla descrizione di alcuni casi clinici, che saranno discussi, con il supporto di video chirurgici, illustrando le procedure endoscopiche o microchirurgiche impiegate nel trattamento delle cisti colloidi e aracnoidee e dei tumori intraventricolari.
“I disturbi del circolo liquorale non hanno età anagrafica -evidenzia il direttore dell’Uoc di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Caserta. Possono colpire bambini, adulti, anziani. Si tratta di patologie caratterizzate da un disequilibrio tra il processo di produzione e quello di riassorbimento del liquido cefalo-rachidiano per cause congenite o acquisite, come infezioni, emorragie, tumori, con conseguente accumulo del liquido stesso e aumento della pressione intracranica. Si manifestano acutamente, in età pediatrica con sintomi specifici quali sonnolenza e tensione delle fontanelle, in età adulta con cefalea violenta e disturbi della vista, ma anche disturbi dell’andatura, della memoria, del comportamento.
Le strutture anatomiche interessate -sottolinea il dott. Pasqualino De Marinis- sono coinvolte in importanti funzioni neurologiche. Per questo motivo, nel trattare chirurgicamente queste patologie, privilegiamo approcci minimamente invasivi, quali l’endoscopia, che ci consentono di ridurre significativamente l’incidenza di complicanze post-operatorie”.
I lavori dell’assise scientifica saranno introdotti dal saluto del direttore generale dell’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, Gaetano Gubitosa, con il direttore sanitario, Angela Annecchiarico, e del direttore generale dell’AORN “Santobono – Pausilipon”, Rodolfo Conenna, con il direttore sanitario, Maria Vittoria Montemurro.
(Nunzia Russo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)