Indulto, norma destra-Renzi: otto mesi di sconto immediato. L’EMENDAMENTO GIACHETTI “BENEDETTO” DA FDI – IL DDL Giachetti alza da 45 a 60 giorni ogni semestre lo sconto di pena ai detenuti per “buona condotta” DI PAOLO FROSINA E GIACOMO SALVINI 23 APRILE 2024
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GIUSTIZIA
Indulto, norma destra-Renzi: otto mesi di sconto immediato. L’EMENDAMENTO GIACHETTI “BENEDETTO” DA FDI – IL DDL Giachetti alza da 45 a 60 giorni ogni semestre lo sconto di pena ai detenuti per “buona condotta”
23 APRILE 2024
Otto mesi di sconto. Subito, per tutti. Così migliaia di detenuti potranno uscire dal carcere non appena la norma sarà entrata in vigore. Sono gli effetti di un emendamento presentato dal deputato di Italia Viva Roberto Giachetti, e condiviso dalla maggioranza di governo, al disegno di legge a prima firma del renziano, in discussione in commissione Giustizia alla Camera. Come raccontato nei giorni scorsi dal Fatto, Fratelli d’Italia – attraverso il sottosegretario di Via Arenula Andrea Delmastro – ha già dato un parziale via libera al provvedimento, che per contrastare il sovraffollamento carcerario prevede di potenziare il meccanismo della liberazione anticipata (volgarmente detto “sconto di pena per buona condotta”) alzando da 45 a 60 i giorni abbuonabili ogni semestre ai condannati che abbiano “dato prova di partecipazione all’opera di rieducazione”. Ora l’accordo ha preso la forma di un emendamento depositato ieri da Giachetti, relatore del ddl insieme alla meloniana Carolina Varchi. In base al testo, l’extra-bonus di quindici giorni non solo ci sarà, ma sarà retroattivo: si applicherà, infatti, anche “ai semestri di pena successivi alla data del 1° gennaio 2016, nonché al semestre in corso a tale data”. Tradotto, tutti i periodi di 45 giorni concessi a tutti i detenuti d’Italia negli ultimi otto anni diventeranno automaticamente di 60: una novità che potrà regalare fino a otto mesi in meno di pena in un colpo solo. Con uno strano meccanismo di “meritocrazia al contrario”: per chi è in carcere da più tempo – e quindi è condannato per reati più gravi – lo sconto di cui godere subito sarà maggiore.
A dare un’idea degli effetti del colpo di spugna, durante le audizioni alla Camera, era stato il procuratore aggiunto di Catania Sebastiano Ardita, ex membro del Csm e magistrato antimafia d’esperienza. Commentando la versione originaria del testo Giachetti, che prevedeva uno sconto retroattivo addirittura di trenta giorni per ogni semestre (cioè 75 giorni invece di 45) aveva lanciato l’allarme: “Se questa norma venisse approvata oggi”, aveva detto, “in un anno e nove mesi uscirebbero dal carcere 23 mila detenuti”. Con l’abbassamento a 60 giorni previsto dall’emendamento i numeri saranno un po’ più bassi, ma non troppo diversi.
Rispetto alla prima versione del ddl, poi, dovrebbe esserci un’altra limitazione: il regalo non si applicherà ai condannati per reati ostativi, dal cui regime, finora, era esclusa proprio la liberazione anticipata. Nell’elenco si trovano le fattispecie di mafia e terrorismo e quelle tipiche della criminalità organizzata (tratta, sfruttamento della prostituzione…) ma non più i delitti dei colletti bianchi, cancellati a inizio legislatura da un emendamento di Forza Italia. Se la proposta passerà, dunque, anche i (pochi) corrotti e tangentisti in carcere vedranno avvicinarsi il fine pena.
FONTE:
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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