Napoli. ‘AstraDoc’: in esclusiva il film Premio Oscar sulle atrocità della guerra, in Ucraina e in Siria
In collaborazione con Internazionale, il film Premio Oscar “20 Days in Mariupol” e “The Lost Souls of Syria” sulle atrocità della guerra in Ucraina e in Siria; intervengono Maksym Kovalenko, console ucraino a Napoli, e la giornalista Zhanna Zhukova,
A Napoli arriva in esclusiva il documentario che il 10 marzo scorso ha vinto il premio Oscar e che racconta i giorni più terribili della guerra in Ucraina.
Occasione speciale con “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale”, la rassegna curata da Arci Movie che venerdì 5 aprile 2024 alle ore 21 porta al Cinema Astra “20 Days in Mariupol” di Mstyslav Chernov, che sarà introdotto dal console ucraino a Napoli Maksym Kovalenko insieme alla giornalista Zhanna Zhukova. L’evento sarà anticipato da un altro film che racconta ancora un fronte di crisi internazionale, “The lost souls of Syria” in programma alle ore 19. Le due proiezioni si svolgono grazie alla collaborazione con la rivista Internazionale e Cineagenzia nell’ambito della loro rassegna Mondovisioni che porta in Italia documentari su attualità, diritti umani e informazione selezionati e premiati dai maggiori festival internazionali.
Si parte, dunque, dal Medioriente con l’opera di Garance Le Caisne e Stéphane Malterre “The Lost Souls of Syria” (Francia-Germania, 2022, 99’) presentato nel 2022 all’International Documentary Film Festival Amsterdam (IDFA). Nel 2014 sono state pubblicate ventisettemila foto di detenuti civili torturati a morte trafugate dagli archivi segreti del regime siriano da un disertore militare con il nome in codice Caesar. L’opera indaga l’impotenza della giustizia internazionale nel perseguire il criminale Stato siriano. Mentre il caso sembra destinato all’oblio, le famiglie delle vittime, insieme agli attivisti e allo stesso Caesar, cercano verità e giustizia attraverso i tribunali di tutta Europa: oltre cinque anni di indagini e battaglie porteranno al primo processo contro gli alti funzionari responsabili della macchina della morte siriana.
“Quante persone sono scomparse dall’inizio del conflitto? 100.000? 150.000? Quanti stanno morendo lì mentre scriviamo queste righe? I nostri occhi continuavano a seguire il singolare destino delle foto di Caesar. La loro traiettoria aveva trasportato la realtà fuori dalla Siria, lontano dalla scena del crimine. Rivelando l’esistenza della macchina della morte, il disertore aveva posto al mondo una domanda scomoda sulla questione della giustizia e dell’impunità. Quella domanda sarebbe diventata il centro di gravità del film, lo sfondo sul quale si sarebbero confrontati la memoria dei morti, il destino dei vivi e la perpetuazione di un sistema” (Stéphane Malterre e Garance Le Caisne).
Alle 21 sul grande schermo della sala di via Mezzocannone arriva “20 Days in Mariupol” (Ucraina, 2023, 94’) di Mstyslav Chernov, Premio Oscar al Miglior Documentario e vincitore del Premio del Pubblico al Sundance Film Festival. Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Durante il successivo assedio, mentre cadono le bombe, gli abitanti fuggono e l’accesso a elettricità, cibo e acqua è interrotto, i reporter, unici rimasti, lottano per raccontare le atrocità della guerra finché circondati dai soldati russi si rifugiano in un ospedale, in trappola. Le loro immagini, diffuse dai media mondiali, documentano morte e distruzione e smentiranno la disinformazione russa. Di fronte a tanto dolore il regista e giornalista ucraino Mstyslav Chernov si chiede se filmare ancora possa fare qualche differenza, ma sono gli stessi cittadini di Mariupol a implorarlo di continuare, perché il mondo sia testimone.
“Quando nell’inverno 2022 gli americani e poi gli europei hanno evacuato il personale delle loro ambasciate dalla città di Kiev, e ho analizzato sulle mappe l’assembramento delle truppe russe proprio di fronte alla mia città, non ho potuto che pensare: “Oh mio povero Paese”. Nei primi giorni di guerra, i russi hanno bombardato l’enorme Piazza della Libertà di Kharkiv, dove avevo passato i miei vent’anni. Sapevo che le forze russe avrebbero considerato la città portuale orientale di Mariupol come una conquista strategica, per la sua posizione sul Mar d’Azov. Così la sera del 23 febbraio mi sono diretto lì insieme al mio collega Evgeniy Maloletka, fotografo ucraino dell’Associated Press, con il suo furgone Volkswagen bianco. Durante il tragitto, ci siamo preoccupati di non avere abbastanza ruote di scorta, e abbiamo trovato online un uomo nelle vicinanze, disposto a vendercele. Abbiamo spiegato a lui e al un cassiere del negozio di alimentari aperto tutta la notte che ci stavamo preparando alla guerra. Ci hanno guardato come se fossimo pazzi. Arrivammo a Mariupol alle 3:30. La guerra iniziò un’ora dopo” (Mstyslav Chernov).
Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, ridotto a 4 euro per i soci Arci. Biglietto unico per entrambi gli spettacoli 8 euro. Il Cinema Academy Astra è in via Mezzocannone 109. Per informazioni e aggiornamenti è possibile visitare i canali social di AstraDoc oppure navigare il sito www.arcimovie.it. La rassegna AstraDoc è curata da Arci Movie in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, Coinor e Parallelo 41 Produzioni. La rassegna vede il patrocinio del Comune di Napoli.
Altre informazioni sulla rassegna Mondovisioni https://www.cineagenzia.it/progetti/mondovisioni-i-documentari-di-internazionale-2023-2024
(Alessandro Bottone, ufficio stampa Arci Movie – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)