Europa, elezioni: contro il tentativo di cambiare le regole nasce il ‘Patto Autonomie Ambiente’
Nel Senato della Repubblica italiana va avanti il tentativo di cambiare le regole di accesso alle elezioni europee a tre mesi dal voto.
Autonomie e Ambiente e la famiglia politica europea, EFA, resistono e rilanciano, portando avanti il Patto Autonomie Ambiente.
Se elite politiche e mediatiche tristi e invecchiate, dopo esser state al potere o nei dintorni per trent’anni, continuano con questa scivolosa erosione della democrazia, reagiremo con ancora maggior coraggio e innovazione, aumentando le nostre interlocuzioni con tutte le forze credibili, amiche delle autonomie, non appiattite sull’ignorante e strumentale “bipolarismo all’italiana”.
Porteremo in Europa un riformismo forte, una speranza per i giovani, i contadini, gli artigiani, le minoranze, le diversità, le piccole imprese, le aree spopolate, le isole, le comunità locali (che sono le prime che vogliono e le uniche che possono davvero occuparsi degli anziani, dei fragili, dei disabili).
Continueremo a lottare per leggi elettorali più giuste per tutti, in Europa e in Italia, a ogni livello. Basta con queste elezioni mediatiche: “governatori” scelti dalla tivù, aspiranti “sindaco d’Italia”, addirittura ridicoli progetti di far eleggere un “napoleone d’Europa” (come se la politica fosse l’Eurovision). Non c’è nulla di democratico nel trasformare gli elettori in telespettatori, a cui viene tolto ogni potere se non quello di scegliere fra due soli candidati imposti da ristretti caminetti di capi-partito. Questa deriva plebiscitaria va fermata, senza se e senza ma.
Faremo largo alle persone più giovani, come abbiamo fatto recentemente nell’assemblea a Bruxelles della nostra famiglia politica europea, che possono formarsi e riportare passione e cultura, per fermare i ciarlatani, i cialtroni e i populisti (specialmente i falsi autonomisti, che sono stati la rovina delle autonomie personali, sociali, territoriali).
Andiamo avanti, insieme, per la Repubblica delle Autonomie personali, sociali, territoriali, e per una Europa di popoli, territori, regioni, diversità e biodiversità.
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