Codici: il film di Fabrizio Moro è importante per comprendere il dramma dei padri separati
Nuovo intervento dell’associazione “Codici” sui padri separati con una riflessione sul film di Fabrizio Moro in questi giorni al cinema.
Dei padri separati si parla ancora troppo poco. È una delle dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Moro nelle interviste di presentazione del suo nuovo film, “Martedì e venerdì”, in questi giorni al cinema. Parole che l’associazione Codici condivide e rilancia, perché da tempo sottolinea la scarsa attenzione che viene dedicata ad un tema così importante e così delicato.
“Il film racconta una storia vissuta da tante persone – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e che parla di un padre separato che vede la sua vita andare in frantumi. Ci sono i problemi economici, il rapporto complicato con la figlia e con la moglie, il poco tempo da dedicare agli affetti.
Una precarietà che stravolge tutto e tutti.
In un momento come questo in cui il dibattito è focalizzato sulle donne e sul patriarcato, fare un film del genere è senza dubbio coraggioso.
Parlare di padri separati, richiamare l’attenzione su questo tema non è facile, significa andare in controtendenza e per questo ci fa piacere sottolineare questo film. Riteniamo che sia un contributo prezioso, un’occasione importante per riflettere su una parte della realtà che troppo spesso viene ignorata oppure minimizzata.
Ci auguriamo che questo film porti ad una presa di coscienza del dramma dei padri separati, di cui purtroppo si parla ancora troppo poco.
Bisogna difendere anche i loro diritti, prendendo atto di un problema che sta diventando sempre più importante, come dimostra la presenza sempre più massiccia dei padri separati tra i cosiddetti nuovi poveri, certificata dai rapporti di organizzazioni come la Caritas”.
L’associazione Codici è impegnata da anni in un’attività di assistenza dedicata ai padri separati. Un’iniziativa che viene portata avanti attraverso la campagna “Voglio papà!”. Per informazioni e supporto telefonare al numero 065571996 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
(Francesco Serangeli – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)