Treni come aerei, no a bagagli ingombranti e limitazioni per mezzi elettrici.
Dal primo marzo termina il far west dei bagagli nel trasporto ferroviario. Con una nota, Trenitalia ha provveduto a regolamentare il trasporto di cose e bagagli sui suoi treni. Sempre più spesso accade, che i vestiboli e i corridoi delle vetture vengano occupate da bagagli molto ingombranti, limitando di fatto lo spostamento delle persone all’interno della vettura occupata. L’indebita occupazione di corridoi, vestiboli e pedane di accesso, oltre a rappresentare un disagio, si pone anche come un reale problema di sicurezza. Riporre ad esempio, bici e monopattini nei pressi delle porte, ostruirebbe letteralmente la via di fuga per la fuoriuscita dei viaggiatori in caso di emergenza, ponendo ad un serissimo rischio gli occupanti del treno. La prima operazione fatta da Trenitalia è stata di dare una definizione certa di bagaglio, che ha definito nel seguente modo: “con il termine bagaglio si intende l’insieme degli effetti, oggetti, articoli o beni finalizzati all’uso personale del passeggero, disposti all’interno di una valigia o di un contenitore debitamente chiuso ma non sigillato per l’effettuazione del viaggio”. Hanno poi provveduto, in analogia alle compagnie aeree, a stabilire un limite fisico di ingombro. I bagagli trasportati, potranno essere massimo due mentre le misure, e questa è un’altra novità, variano a seconda del livello di viaggio acquistato, inoltre i bagagli dovranno necessariamente avere un etichetta recante i dati personali del trasportante. Riepilogando quanto detto, il limite massimo di bagagli ammessi oltre ad eventuali passeggini o carrozzine è di due unità, con applicato un apposito cartellino identificativo del viaggiatore, i colli dovranno necessariamente rientrare nelle seguenti dimensioni: 161 cm totali di cui il lato più lungo non dovrà eccedere gli 80 cm se si viaggia in seconda classe o nei livelli standard e premium, mentre per la prima classe o i livelli business ed executive i limiti sono maggiorati e diventano 183 cm totali, con il lato più lungo di 120 cm. In aggiunta al numero massimo di bagagli trasportati, si possono comunque trasportare, sci, carrozzine, passeggini, strumenti musicali, monopattini elettrici, biciclette di tutte le tipologie, purché debitamente smontate e spente. Il trasporto di sci, carrozzine, passeggini e strumenti musicali è soggetto ad un limite di dimensioni e precisamente non dovranno eccedere i 200 cm totali, sommando tra di loro, lunghezza, larghezza e profondità. Per il resto delle specifiche si rimanda ovviamente alle condizioni di trasporto di Trenitalia e agli uffici preposti. Non sarà difficile immaginare l’iniziale confusione tra i viaggiatori pendolari, abituati a viaggiare con i loro mezzi elettrici a seguito e dei viaggiatori a lunga percorrenza finora abituati a spostarsi con una molteplicità di bagagli spesso di dimensioni utili a veri traslochi.
La norma ovviamente caldeggia la sicurezza dell’esercizio ferroviario ed è bene che sia stata introdotta, i sindacati di categoria però sollevano dei dubbi sulla reale applicazione. Il sindacato lamenta la mancanza di trasparenza su chi possa realmente essere preposto alle misurazioni del caso, se verrà creata una zona di controllo bagagli, come in aeroporto o se l’incombenza verrà devoluta al personale del treno, che armato di metro e righello dovrà compiere il computo metrico dei bagagli dei viaggiatori. Come sanzione a carico del viaggiatore per il mancato rispetto della norma verrà richiesto il pagamento di una somma pari a 50 euro con l’obbligo di scaricare il bagaglio ingombrante nella prima stazione di fermata. I sindacati hanno evidenziato, anche in questo caso un dubbio, spesso la prima stazione di fermata programmata del treno potrebbe avvenire dopo più di due ore, ad esempio sulla tratta Milano- Roma senza fermate intermedie. Quindi, in quest’ultimo caso non è chiaro, se la sicurezza possa essere comunque garantita. Al di la dei dubbi sindacali, come tutte le novità, il primo marzo si creerà sicuramente qualche fraintendimento, tra chi non si è correttamente informato e chi informato lo è ma, cercherà di ignorare la norma a proprio beneficio. Ovviamente non possiamo fare altro che attendere e raccomandare di misurare accuratamente il proprio bagaglio per non incorrere in spiacevoli avventure. Concludiamo con un pensiero di Gustave Flaubert a proposito di spazi e misure: “Viaggiare rende modesti. Ci mostra quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo”
L’articolo Treni come aerei, no a bagagli ingombranti e limitazioni per mezzi elettrici. proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)