Piedimonte Matese. ‘Speranza di Pace’ alle scuole di Sepicciano con la fiaccola di Agnese Ginocchio
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Al plesso di Sepicciano è stata “accesa la Pace” e chiesto il “Cessate il Fuoco”.
Prosegue la staffetta della Fiaccola della Pace nella Città di Piedimonte Matese.
Dopo la prima tappa di accoglienza avvenuta presso la sede centrale, Venerdi 16 febbraio si è svolta la 2a tappa, con una grande festa di accoglienza presso il plesso di Sepicciano dell’IC “G. Vitale”.
Ad accogliere l’arrivo della Fiaccola della Pace portata dalla Presidente del Movimento per la Pace, la Dirigente Scolastica Anna Maria Pascale, insieme alla referente di plesso Anna Maria Leone e circondata dagli alunni di tutte le classi della primaria, che, insieme ai docenti Anna Maria Boleto, Maria Luisa Boleto, Assunta Grasso, Maria Rosaria Bottone, Carolina Ricigliano, Ornella Fasulo, Giuseppina Guadalupo, Monica Costantini, Antonietta Maffeo, Anna Grandetti e Laura D’Anna, hanno realizzato una bellissima coreografia con bandierine della Pace, disegni esposti nell’auditorium, bandiere e striscioni della Pace con al centro le lettere che hanno composto la frase “Cessate il Fuoco”.
La Dirigente scolastica ancora una volta ha espresso sentimenti di riconoscenza per questa grande opportunità che si sta offrendo agli alunni. “La scuola deve farsi promotrice di Pace. A noi adulti il compito di indicare la strada e di educare i nostri alunni ai valori fondamentali del rispetto, della tolleranza, della solidarietà e dell’accoglienza, perchè proprio su queste basi potremo sperare di costruire un futuro di Pace senza più guerre“.
Quindi ha invitato gli alunni ad essere sempre rispettosi e attenti, gli uni verso gli altri. A due anni di guerra in Ucraina e a quattro mesi di guerra in Medio Oriente in particolare tra Israele e Palestina, l’intenzione della Fiaccola della Pace ancora una volta ha invocato la Pace per questi paesi e a noi il compito di essere e farci promotori di Pace ogni giorno.
Dopo essere stata consegnata alla Dirigente scolastica, la Fiaccola è stata fatta passare agli alunni da mano a mano, così che tutti potessero avere la possibilità di riflettere sul significato di questo simbolo che ricorda l’impegno nel tenere accesa e viva la fiamma della Pace ogni giorno con le azioni, partendo dai percorsi della memoria passata.
La parola poi è stata data agli alunni, che, coordinati dai docenti, hanno declamato dei pensieri e alcune frasi sulla Pace tratte dagli scritti di Gandhi, di papa Giovanni Paolo I e II, Margherita Hack, Jimi Hendrix, Eliezer Wiesel. La Pace richiede quattro condizioni necessarie: “Verità, Giustizia, Amore e Libertà”. ” Il genere umano deve ricordare che la pace non è il dono di Dio alle sue creature; la Pace è il dono che ci facciamo gli uni con gli altri…”.
Al termine, come già fatto per tutte le manifestazioni, è seguita la sottoscrizione dell’appello “Cessate il Fuoco”, a cui hanno partecipato la Dirigente scolastica e tutte le docenti, quindi la consegna di Attestato speciale di Scuola Aperta alla Pace.
La giornata è terminata con la proiezione del video che accompagna il brano musicale dal titolo “Accendi la Pace”, dedicato alla storia della Fiaccola della Pace.
Quindi un saluto da parte della referente di plesso Anna Maria Leone, che ha ricordato l’importanza del percorso di Pace nella scuola, il lavoro e la sinergia con le docenti, evidenziando l’importanza del clima familiare per ottenere un risultato vincente e di piena attenzione da parte degli alunni.
La parola finale è stata riservata alla Presidente del Movimento per la Pace, Agnese Ginocchio, che ha ringraziato la Dirigente scolastica, tutte le docenti e gli alunni per avere aperto le porte della scuola alla Pace e averle dato questa grande opportunità di mettere le ali, poi, sulle parole della referente Leone, ha ricordato l’importanza di essere sempre scuola aperta al mondo sul metodo di Barbiana di Don Milani, invitando gli alunni a coltivare ogni giorno lo spitito di accoglienza, di condivisione e di aiuto gli uni verso gli altri come in una grande famiglia.
Quindi una breve riflessione sulle guerre in corso e l’auspicio che possano termonare quanto prima, in particolare per tutti quei bambini a cui è stato negato il dirittto a vivere una vita serena: Se siamo tutti come una famiglia abbiamo il dovere di pensare anche a loro. Ha concluso.
Al termine gli alunni hanno preso tra le mani le lettere che componevano la frase “Cessate il fuoco”, in segno di solidarietà e di affetto verso tutti i bambini del mondo vittime delle guerre.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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