OGGI A CASERTA SOLO BUONE NOTIZIE PER LA QUINDICESIMA VOLTA
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La “Buona notizia dell’anno” appena trascorso, il 2023, è una banda d’inclusione, che dona a tutti l’opportunità di sentirsi accolti e valorizzati. Una banda dove ognuno può partecipare suonando strumenti inventati, costruiti e colorati insieme. Dal 2010 “Banda Rulli Frulli” è un sogno che diventa realtà, un progetto pensato e ideato da Federico Alberghini all’interno della “Fondazione Scuola di musica Carlo & Guglielmo Andreoli” di Finale Emilia. Federico Alberghini, allora insegnante di batteria nella scuola, comincia a coinvolgere i suoi allievi in un progetto sperimentale dall’intento ambizioso. Il suo proposito era creare una banda che suonasse percussioni autocostruite riciclando materiali di scarto, che fosse composta da ragazzi e ragazze di età diverse e che prevedesse l’inserimento di allievi con disabilità. «La banda è la banda spiega Alberghini . Non ci sono solisti, non ci sono elementi che spiccano rispetto ad altri ma si è tutti uguali e ognuno dà il proprio contributo col massimo del proprio impegno». La “Buona notizia dell’anno” è scelta dal “Premio Buone notizie” in collaborazione con il “Corriere Buone notizie” del “Corriere della Sera”. Giovanni Grasso, portavoce del Quirinale e giornalista di “Avvenire”; Giuseppina Paterniti, già direttore editoriale della Rai; e Paolo Marchi, di «Striscia la Notizia», sono i vincitori dell’edizione 2024 del «Premio Buone notizie». Il prestigioso riconoscimento, giunto alla quindicesima edizione, è l’unico in Italia a premiare le “buone notizie”, cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società. La consegna del riconoscimento, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà sabato alle 16 nella biblioteca del Seminario di Caserta, in piazza Duomo. Il giorno della manifestazione saranno annunciate anche le attività annuali del “Premio Buone notizie”. «L’obiettivo del premio è quello di promuovere e diffondere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata. Il “Buone notizie” – spiega Luigi Ferraiuolo, segretario generale del premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi. Come premio, poi, proponiamo e costruiamo buone pratiche». Il “Premio Buone notizie” è organizzato dall’omonima associazione insieme l’Ucsi Caserta e con il “Corriere Buone notizie” del “Corriere della Sera” per la “Buona notizia dell’anno”. Gode inoltre del patrocinio dell’Ordine dei giornalisti nazionale e della Campania; della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani; della Fnsi e del Sindacato dei giornalisti campani e casertani, con l’Assostampa; dell’Ucsi, Unione stampa cattolica italiana. Media partner “Il Mattino”, “Famiglia cristiana”, “Avvenire”, “Tutto il bello che c’è-Tg2 Rai”, “Tv2000”, “Inblu2000” Radio e Agensir.
Giovanni Grasso, consigliere per la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’ufficio stampa del Quirinale; Giuseppina Paterniti, già direttore editoriale della Rai; e Paolo Marchi di “Striscia la notizia” sono i vincitori dell’edizione 2024 del “Premio Buone notizie”. Giunge felicemente alla sua quindicesima edizione l’iniziativa nata a Caserta, apprezzata dal “Corriere della Sera” che ne ha fatto titolo per un suo inserto settimanale, circostanza che già rappresenta una consacrazione della validità di un riconoscimento che non vuole premiare le buone notizie di quelle tutte rose e fiori che scontatamente di fatto sono buone «ma operatori della informazione dice Michele De Simone, presidente dell’Assostampa che si distinguono per il loro lavoro corretto ed equilibrato, autori, quindi, di un buon prodotto». Il concetto ribadito da Luigi Ferraiuolo segretario generale del Premio che dice: «L’iniziativa promuove i comunicatori e i giornalisti che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianità: perché un buon esempio vale più di mille pur impegnati discorsi».
Si allunga, quindi, l’elenco di giornalisti, scrittori, comunicatori che a Caserta sono venuti anche a raccontare esperienze di vita e soprattutto professionali, tanti inviati speciali di giornali e di radio e televisione che si sono dichiarati gratificati da un premio il cui significato è sintetizzato nella sbanner gennaio alle 16 nella biblioteca del Seminario di Caserta, nella stessa circostanza saranno annunciate anche le attività annuali del “Premio Buone notizie” come il “Premio Buone notizie Young”, un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici nelle scuole e università italiane, per educare alla buona informazione.
Professionisti della informazione ben conosciuti i premiati scelti quest’anno. Giovanni Grasso, direttore dell’ufficio stampa del Quirinale, diretto collaboratore del presidente Sergio Mattarella, è anche saggista e scrittore. Giovanna Paterniti, in Rai dal 1981, è stata direttrice editoriale dei Tgr nazionali dopo la lunga carriera all’estero a seguire le attività istituzionali europee, con sede a Bruxelles per le sue corrispondenze per la Rai. Paolo Marchi, infine, è volto noto di “Striscia la notizia”, giornalista transitato dalle pagine sportive del Giornale di Montanelli alla gastronomia, da ultimo caratterizzata dall’augurio di buona cena ai telespettatori del telegiornale satirico di “Canale 5” sempre proponendo cose buone che, nella fattispecie informativa, sono buone notizie. Il premio è organizzato dall’omonima associazione, fondata da De Simone e Ferraiuolo, insieme con il “Corriere Buone notizie” del “Corriere della Sera” per la “Buona notizia dell’anno” e gode del patrocinio dell’Ordine dei giornalisti nazionale e della Campania; della Fisc-Federazione italiana settimanali cattolici italiani; della Fnsi e del Sindacato dei giornalisti campani; dell’Ucsi, Unione stampa cattolica italiana nazionale, casertana e campana. Sono media partner “Il Mattino”, “Famiglia Cristiana”, “Avvenire”, “Tutto il bello che c’è” Tg2 Rai, Tv2000, Inblu2000 Radio e Agensir. Il premio è realizzato in partnership con Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de’ Paoli; la Camera di commercio di Caserta; il Consorzio della mozzarella di bufala campana Dop, l’Acqua Lete ed è sostenuto anche da Confindustria Caserta, Esagono, studio legale Iaselli; studio Luberto; Reale mutua assicurazioni-Agenzia generale di Caserta; istituto alberghiero “Galileo Ferraris” di Caserta; Anna Maria Alois San Leucio e Tenuta Fontana.
«Un apporto sostanziale e determinante del settore imprenditoriale, senza tralasciare quello della Curia vescovile dicono gli organizzatori che serve anche a veicolare il buono di concretezze della nostra Caserta.
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
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