Governo. ‘Autonomia DIfferenziata, Partito Meridionalista: ‘Sarà la Caporetto di tutti i Governi’

«Seguiamo l’iter della vicenda “costituzional-burocratica” sin dalle origini con lo svolgimento dei due Referendum consultivi farsa in Lombardia e Veneto nel 2017.

In Lombardia l’affluenza al voto fu poco più del 38%, mentre in Veneto del 57%. L’Emilia-Romagna non ha svolto alcun Referendum, eppure si è agganciata alla richiesta di Autonomia Differenziata.

Seguirono le procedure (rif. “Regioni.it” N°3334 del 01/03/2018 – “Autonomia: accordo Governo-Lombardia”) pubblicata sul sito web del Dipartimento degli Affari Regionali e delle Autonomie, con delega conferita al Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Gianclaudio Bressa, per il Governo Gentiloni.

Successivamente l’iter è stato seguito dal Ministero degli Affari Regionali e Autonomie, guidato da Erika Stefani (Lega) nel Governo Conte I; da Francesco Boccia (PD) nel Governo Conte Bis; da Mariastella Gelmini (Forza Italia – Azione) nel Governo Draghi e attualmente da Roberto Calderoli (Lega) nel Governo Meloni… e dai futuri governi che sosterranno l’andazzo perpetuo ai danni del Mezzogiorno.

L’Autonomia Differenziata, trattata dal Governo Draghi (sostenuto da tutti partiti tranne da Fratelli d’Italia e ora con FdI al Governo) trovasi anche sul secondo testo “rettificato” del P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con tre righe e in burocratese, al paragrafo “Federalismo fiscale”, senza mai citare l’Autonomia Differenziata.

E che dire del governo regionale Emiliano-Romagnolo, del presidente Bonaccini, sostenuto dal Partito Democratico quando il PD nazionale dichiara la contrarietà?

Il Partito Meridionalista è impegnato sin dal 2017 sia nella diffusione delle negatività degli effetti dell’Autonomia Differenziata ai danni del territorio meridionale, sia nella lotta contro la sua attuazione organizzando Sit-In, Volantinaggio, Comunicati Stampa, Incontri- Dibattiti, ecc. dimenandosi nella caotica farsa dei partiti falsamente dissenzienti e nel pauroso silenzio-assenso degli Amministratori Comunali-Regionali, “dipendenti” dalle direttive dei partiti del Centro-Nord in cui sono stati eletti.

Per qualcuno questo Paese andrebbe ristrutturato, per altri andrebbe federalizzato, per altri ancora azzerato, forse c’è del vero in questo “vox populi”, ma oggi dobbiamo convivere con la realtà.

Noi cittadini “al di sotto del Po” dobbiamo lottare anche per avere un bicchiere di acqua liscia quando il barista ci rifila quella gassata.

Ecco, questo è quello che è il testo del Decreto Legge Autonomia Differenziata, uguale Regionalismo differenziato, uguale Federalismo fiscale.

Qui nell’area tra il Tirreno, lo Ionio e l’Adriatico non siamo “differenziati” e non vogliamo essere differenti o inferiori a nessuno.

Noi siamo nati – da una cultura ed identità millenaria–  siamo i discendenti della Magna-Grecia, diventati Romani, poi Svevi, Normanni, Angioini, Aragonesi, Napoleonici, Saraceni, Borbonici… oggi Meridionali.

Basta con le discriminazioni, ristabiliamo la parità. STOP all’Autonomia Differenziata».

Link di riferimento: https://ondadelsud.com/2024/01/22/comunicato-stampa-10/

(Partito Meridionalista, Segreteria Generale/Direzione politica – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)