Il procuratore di Napoli, senza mezzi termini, reputa “negativa” la valutazione da parte degli avvocati. “In Calabria mi è capitato più volte di arrestare avvocati, anche di caratura nazionale e con incarichi pubblici, e in queste situazioni ti trovi ad essere critica dalla camera penale, senza che vengano neanche lette le migliaia di pagine dell’inchiesta” ha aggiunto Gratteri. Bisogna fare ”attenzione a questa grande apertura” ha sostenuto Gratteri. “Non capisco tutto questo grande controllo che la politica vuole apportare sui magistrati, come qualcosa di punitivo. Non parlo degli avvocati componenti del Csm, perchè loro non possono fare gli avvocati durante il loro incarico”. Gratteri ha anche parlato dei magistrati fuori ruolo: ”Mancano 1700 magistrati in pianta organica, bisogna ridurre drasticamente il numero di quelli fuori ruolo. Gli incarichi dei fuori ruolo, ad esempio alla Scuola della Magistratura, potrebbero essere affidati ai magistrati in pensione, ne abbiamo tanti di grande caratura e di altissimo profilo. Lasciamo tornare i magistrati a scrivere le sentenze e a fare i pubblici ministeri”.