Chiavari. La Gmg diocesana sul tema “Sperare insieme”
“Sperare insieme” è questo il titolo della Giornata diocesana giovani, organizzata nella diocesi di Chiavari, in Liguria. Il tema riprende la consegna lasciata da Papa Francesco ai partecipanti alle Giornate mondiali della gioventù di Lisbona. “Ci siamo riferiti alla parola Tikva, che vuol dire corda e legame” spiega Maria Giulia Crispino, componente della consulta della pastorale giovanile. “A ciascun partecipante verrà chiesto di scrivere su un cartoncino un pensiero di speranza e di attaccarlo ad una corda. A fine serata si potrà prendere uno dei cartoncini appesi. In questo modo, ognuno potrà essere speranza per l’altro”. Alla vigilia della solennità di Cristo Re, i giovani si ritroveranno nelle opere parrocchiali di Santa Margherita Ligure per trascorrere una serata in cui momenti di animazione si alterneranno ad un tempo di riflessione, seguito dalla cena e, al termine, nella Basilica di N. S. della Rosa, la Santa Messa presieduta dal vescovo di Chiavari, Giampio Devasini. “Giocheremo insieme – racconta Mattia Annovazzi, uno degli organizzatori della serata – quindi ascolteremo alcune testimonianze dal mondo e di ragazzi della diocesi, che hanno vissuto alcune esperienze significative, come la Gmg e il pellegrinaggio dei cresimati dal Papa”. Lisbona rappresenta uno snodo importante nell’esperienza di vita e di crescita dei partecipanti. “È stata un’esperienza indimenticabile – ricorda Maria Giulia – le parole del Papa nell’omelia mi sono rimaste particolarmente impresse perché ha parlato direttamente ai giovani, e quindi le ho sentite mie”. Mattia, che è anche un catechista e animatore, è tornato dal Portogallo con un carico di “Entusiasmo, gioia, energia per portare avanti i progetti che seguo. Inoltre ho avuto modo di approfondire relazioni con altri coetanei, con i quali avevo già un rapporto di conoscenza, che, tuttavia, si è intensificato”. Le iniziative proposte partono dall’invito del Papa, a tenere vive le tante espressioni di gioia e di festa, vissute in quei giorni, e a non lasciare spegnere la luce della speranza. “Come la luce degli smartphone durante i concerti” rammenta Francesco Basso, seminarista che verrà ordinato diacono nel giorno dell’Immacolata. Per Francesco, la GMG è stata occasione per comprendere meglio il significato di donare la propria vita per l’altro. “Stare con i ragazzi, ascoltare la loro storia, condividere del tempo, è stato, innanzitutto, motivo di speranza per me, per la mia fede”. Lo spirito con cui ci si appresta a celebrare la Giornata Diocesana dei Giovani è proprio quello impresso da Papa Francesco “Non lasciare passare un giorno senza riuscire a trovare una parola di speranza”. Per se stessi e per il mondo. Per questo, ai ragazzi e alle ragazze chiavaresi, verrà chiesto anche un gesto di carità, con una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni della Terra Santa.
(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)