Il Pallagrello bianco di casa Canestrini sbarca a Los Angeles a cura di Vincenzo Carbone, praticante giornalista enogastronomico
Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
Il Pallagrello bianco di casa Canestrini sbarca a Los Angeles
Sarà l’unico vino casertano, il Pallagrello bianco igt 2022 di Canestrini, ad essere offerto alla “Italian excellence gala & awards” che si svolgerà a Los Angeles domenica 12 novembre. Un risultato che è il frutto della passione, della dedizione e del lavoro di Roberto Canestrini, enologo casertano “giramondo”. “È stata una bellissima sorpresa. Abbiamo partecipato ad un bando della Camera di commercio della regione Campania in collaborazione con lo Iaccw di Los Angeles, e il nostro vino è stato selezionato per essere servito durante la cena di gala che si terrà ad Hollywood. Un’emozione e un orgoglio immensi. Un onore e una responsabilità» dice Canestrini. Trent’anni, laureato a Udine in Viticoltura ed enologia, Roberto ha cominciato il suo percorso professionale quasi per caso. «Da ragazzo sognavo di diventare chef, ma poi non avevo seguito studi che mi preparassero a questo lavoro. Avevo frequentato lo scientifico Diaz e, dunque, al termine degli studi cercai qualcosa che avesse a che fare con la ristorazione. Ho sempre ritenuto che il cuoco sia anche un artista e così anche l’enologo. In più, mio padre, che però è medico, ha una vigna nella zona di Castel Campagnano. Ecco, dunque, la scelta di iscrivermi a Viticoltura ed enologia, un ambito scientifico nel quale si fondono, però, filosofia, estro, psicologia ed arte. Un po’ alla volta, m’innamorai del vino e del suo mondo. Udine è una città che respira vino, parla di vino e non potevi non esserne affascinato». Ma Udine non gli bastava. Roberto, in seguito ad un bando per la mobilità internazionale, partì per l’Argentina. Dopo la doppia laurea conseguita a Mendoza, tornò in Italia e, per conoscere meglio la geografia viti-vinicola del Paese, affrontò un viaggio in bicicletta da Udine a Caserta. «Alla fine del viaggio, dopo 40 giorni, decisi che era il momento di buttarmi nel lavoro. Passai una notte intera a spedire curriculum ad almeno 150 aziende californiane che mi potessero prendere come tirocinante. Dopo non so quanti colloqui via skype, fui scelto e partii, direzione California, Sonoma valley poco sopra San Francisco. Ma ancora non volevo fermarmi e, ad ogni scadenza di contratto, optavo per un’altra zona dove continuare a fare esperienza. Dopo la California, fu la volta della Nuova Zelanda, poi la Svizzera, l’Australia. Ero in Australia, in piena pandemia, quando mio padre Carmine mi propose di ridare vita e vitalità al suo vecchio vigneto. Un progetto che mi spinse a tornare: avrei prodotto vino con lui e mia madre (Adele Cozzella, ndr). E, poi, era l’occasione per mettere a frutto le esperienze maturate, ma anche per dimostrare che al Sud si può tornare e contribuire al suo rilancio. Pure con il vino». Da settembre 2020, Roberto e i suoi genitori hanno preso a produrre Pallagrello e Casavecchia. «Solo 1200 bottiglie, all’inizio. Ma era necessario questo limite: non avevo mai lavorato con tali varietà e dovevo conoscerle bene. Adesso, dopo tre anni di attività, siamo arrivati a produrre 4mila bottiglie ma contiamo di raggiungere presto quota 40mila».
FONTE:
(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!