Caiazzo. Politica del dire ma non del fare? cittadini indignati per l’inerzia dei preposti comunali
Spettabile redazione, vorrei che rendeste pubbliche alcune considerazioni che abbiamo fatto fra amiche e mamme dopo aver constatato che, come letto da più parti, effettivamente il nostro sembra sindaco del dire molto più che del fare.
Mentre cincischia (come diceva Totò) sui social fra banalità ed astrusità, dobbiamo amaramente prendere atto che anche la bella stagione aggiuntiva offertaci da ottobre è trascorsa senza che (lui o gli addetti comunali, comunque da noi pagati) si sia preoccupato di fat pulire le varie cunette e margini stradali intasati da erbacce e sporcizia varia.
Per conseguenza l’acqua piovana (che a stretto giro dovremo attenderci) si riverserà per le strade che ovviamente si rovineranno e, per ulteriore consegunza, occorreranno molti soldi pubblici per risistemarle.
Ma ancor peggio nulla sembre che sia stato fatto per il problema, molto serio, delle strade che ogni volta si allagano, quando piove forte, in particolare nella zona di via Caduti sul Lavoro, verso l’isola ecologica, poi verso il ristorante di Paglia, dove, in seguito alla copertura del torrente Zompariello e ad altri lavori pubblici fatti come tutti sappiamo, a vlte non si può neanche passare e l’acqua fuiriesce anche in alcune case.
Forse peggio più avanti, verso il Rio delle Tavole, dove evidentemente nessuno anche dei paesi vicini sa imporsi sulla “competente” provincia per far risolvere un problema annoso quanto serio.
Ma il clamoroso, che mi ha indotto a scrivere, d’intesa con le amiche, riguarda il largo Fossi che, da quando è stato “sistemato”, si allaga ogni volta che piove forte: come si è potuto concedere proprio nei mesi più piovosi per metterci un luna park con giostre, corrente forte, ignare famiglie e bambini, porprio li?
Che il signore ce la mandi buona… a tutti.
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