Napoli. Bari, Reggio, Aosta: quattro aeroporti sotto attacco informatico, fondamentale la prevenzione
Il founder della Rubino Legal tech: “Effetti per l’utenza mitigati grazie agli sforzi delle rispettive amministrazioni. La cybersecurity sia al centro di ogni politica aziendale pubblica e privata”.
In una serie di eventi senza precedenti, i portali di quattro importanti aeroporti italiani sono stati vittime di attacchi informatici, che hanno portato al blocco temporaneo di alcune delle funzioni online. I principali bersagli di questi attacchi sono stati l’aeroporto della Val D’Aosta, l’aeroporto di Puglia, l’aeroporto di Napoli e l’aeroporto di Calabria.
Inoltre, il sito web dell’Aeronautica Militare è stato anch’esso coinvolto nei recenti attacchi. Gli attacchi sono stati riconosciuti come attacchi di tipo “Distributed Denial of Service” (DDoS), ma grazie agli sforzi delle rispettive amministrazioni, gli effetti per l’utenza sono stati mitigati. “Ci troviamo di fronte a un nuovo tipo di guerra, una guerra ibrida dove la fa da padrona l’informatica, e la cybersecurity rappresenta in questo momento uno dei must per il perimetro di sicurezza nazionale. Sembra di essere in un film, ma questo tipo di guerra viene utilizzato da anni ed anche nel conflitto ucraino, la cybersecurity ha avuto un ruolo di primo piano, basti vedere gli attacchi informatici che si sono verificati ad Addas: a dirlo è Alessandro Rubino (nella foto) founder della Rubino Legal tech.
“Gli attacchi informatici di tipo DDoS coinvolgono l’utilizzo di numerosi computer noti come ‘botnet‘, che operano in modo coordinato per sovraccaricare un sito web o una rete con un’elevata quantità di richieste, rendendoli non funzionanti.
Questi attacchi possono causare danni economici si
gnificativi al paese e minare la reputazione e la sicurezza nazionale, in particolare in situazioni di conflitto.
Un attacco informatico di questo tipo provoca danni economici enormi al paese, reputazione a livello internazionale e può avere impatti geopolitici significativi, a maggior ragione in un contesto di guerra come quello attuale.
Ecco perché la cybersecurity è uno dei must per il perimetro di difesa della sicurezza nazionale“.
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