Napoli. Da ‘Gianni al Vesuvio’ il Trofeo ‘Maestro Umberto Fornito’, secondo campionato regionale dell’Arte Bianca
Lopa: Dobbiamo riconoscere il ruolo internazionale degli operatori dell’arte bianca, come figure professionali uniche, che con le loro peculiarità dovranno essere ambasciatori dei sapori e della cultura Napoletana nel mondo.
Si è svolto il “Secondo Campionato dell’Arte Bianca” 1° Trofeo Regionale Maestro Umberto Fornito.
La Kermesse gastronomica ha avuto come location, quella del noto Ristorante “Gianni al Vesuvio”, dove hanno dato sfoggio della propria arte importanti firme della cucina campana che ha oramai travalicato i confini regionali portando in giro per il mondo le più apprezzate eccellenze culinarie in materia di Arte Bianca, ovvero, tutto quello che ruota intorno alla base della Cucina Italiana.
L’Associazione, ideata da Umberto Fornito, una vera e propria istituzione oramai anche oltre oceano, si propone attraverso corsi di formazione e vere e proprie scuole di cucina, di portare non solo una idea innovativa nel solco della tradizione, ma anche un modello sociale, economico e culturale dalle potenzialità infinite partendo dalle basi.
L’IMPASTO
E quindi dall’Arte Bianca alla base del Pane, della Pizza, della Pasta, del Dolce. Agli addetti ai lavori, prima ancora della sua premiazione, non è sfuggita la presenza di Michele Leo punta di diamante del Ristorante Pizzeria Il Brigante di Venosa in provincia di Potenza.
Vincitore del Trofeo Caputo nel 2017 e secondo classificato a Los Angeles lo stesso anno dietro il suo grande amico e Competitor Umberto Fornito.
Anche quest’anno il Cavalier Umberto Fornito non ha voluto far mancare i premi speciali come quello assegnato al concorrente più “anziano” Pietro Giordano, al più giovane Michele Stasio, mentre l’ambito “Premio della Stampa” seconda edizione, assegnato da giornalisti ed esperti specializzati in enogastronomia, Giuseppe De Girolamo Daniela Del Prete Rosario Lopa, è andato quest’anno a Francesco Pio Comune. Primo premio per la categoria “Calzone fritto”, un classico della friggitoria napoletana, è andato ad Anna Capretti della pizzeria “Primavera” di Castelvolturno (Ce).
Secondo classificato Emanuele Del Prete “Pizzeria Anna “sita in Frattaminore (Na) e terzo classificato Carmine Colella “Pizzeria Daniel Black” di Grottaminarda (Av).
Per la categoria “Cuochi “si è classificata al primo posto Lucrezia Gambuti mentre la piazza d’onore è andata a Giovanni Antonio Iannicelli. Terzo classificato Manuel Rossetti.
Per la categoria “Gourmet” Prima classificata ancora una donna, Sonia Monaco della “Pizzeria Basilico Buona Pizza” di Caivano (Na), al secondo posto si è classificato Carmine Orza della “Pizzeria Addo Pullecenella” di Cava dei Tirreni (Sa) mentre il terzo posto è andato a Michele Stasio.
Per la categoria “Contemporanea” la classifica finale ha visto nell’ordine Carmine Colella al primo posto, Emanuele Del Prete al secondo e Giuseppe Casillo al terzo posto. Vince anche la categoria “Classica” Carmine Colella che precede nell’ordine Francesco Pio Comune e Pietro Giordano. Colella si impone anche nella categoria “Margherita” aggiudicandosi il trofeo regionale “Umberto Fornito 2023” avendo raccolto il miglior punteggio nelle diverse categorie.
“Dobbiamo riconoscere il ruolo internazionale degli operatori dell’arte bianca, come figure professionali uniche, che con le loro peculiarità dovranno essere ambasciatori dei sapori e della cultura Napoletana nel mondo.
L’economia del Sud passa anche per i nostri dolci tipici, la pizza, la pasta e il pane, purché siano d’alta qualità e nasca da mani sapienti. E per l’Arte Bianca passa anche il futuro di molti giovani.
Per fare una buona pizza, pasta, pane e dolci buoni e di qualità ci vogliono gli ingredienti giusti ma è pur vero che se non c’è un bravo operatore serve a poco la materia prima.
Bisognerà definire in maniera precisa la figura dell’operatore dell’Arte Bianca, attraverso la formazione e il riconoscimento giuridico da parte delle istituzioni competenti della figura dello stesso“: così il Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e il Turismo, Rosario Lopa.
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