Napoli. ’12 Repliche’: colonna sonora del Mastro Sorrentino per l’Opera Prima del regista Gianfranco Gallo
Molto positivo il riscontro che sta riscuotendo il film dell’attore e regista napoletano Gianfranco Gallo “12 Repliche”.
La colonna sonora del film è a cura delle Maestro Vincenzo Sorrentino, stimato e apprezzato pianista e direttore d’orchestra, altrettanto conosciuto per le sue colonne sonore realizzate sia per la Rai che per Mediaset.
Incontro casuale quello con il regista Gallo e il brano di Sorrentino 12 Repliche, diventa un film.
“12 Repliche”: il maestro Vincenzo Sorrentino firma la colonna sonora dell’opera prima di Gianfranco Gallo: “14 film in sette anni, la musica di Sorrentino conquista anche 12 repliche”.
Proiettato pochi giorni fa durante la 24ª edizione di Napoli Film Festival, già disponibile su Amazon Prime e il successo è già scritto.
“12 Repliche” il primo film del regista Gianfranco Gallo con la colonna sonora a firma del conosciuto e apprezzato Maestro Vincenzo Sorrentino.
“È cominciato tutto durante la pandemia. Non conoscevo Gianfranco Gallo – racconta Sorrentino – mi fu presentato dalla produzione. Ricordo ancora che avevo composto il brano ’12 Repliche’ ed ero pronto per l’uscita discografica.
Quando poi nel mio studio venne Gallo ed ascoltò il brano rimase entusiasta e senza alcuna esitazione disse ‘questa sarà la colonna sonora del film‘.
Da lì poi, ho realizzato tutto il commento musicale e le varie orchestrazioni e arrangiamenti dei brani in primo piano.
È stata una bella esperienza – continua Vincenzo Sorrentino – e soprattutto una grande soddisfazione perché è stata l’opera prima di Gianfranco Gallo. Inoltre, lui mi chiese di fare una band per una scena del film, e così ho chiamato gli stessi amici, i maestri, con cui abbiamo lavorato insieme ne ‘L’amica geniale’ su Rai 1”.
Rumori, musica, sorrisi, applausi, sussurri, silenzi; l’insieme di tutti i suoni presenti nelle scene del film ’12 Repliche’ hanno il potere non di influenzare il racconto, bensì di sovvertire e rivoluzionare il messaggio di ciò che si vede.
Nulla è mai scontato, e le note che si ascoltano non sono solo in grado di rafforzare ciò che è dietro l’immagine stessa, ma regalano allo spettatore strumenti di comprensione espressiva, profondità interpretativa, e non anticipano la scena o accompagnano chi le guarda.
Sono parte di essa, un tutt’uno che armonicamente si fonde e diventa ‘ipnotico’. Non è una ricetta con le giuste dosi al suo interno, ma è il risultato straordinario della capacità del regista di potenziare la sensibilità dei ruoli degli attori e l’orecchio assoluto di Vincenzo Sorrentino che, con la sua musica, dona allo spettatore un viaggio emozionale fatto di rimica incalzante, dolci pause, e commistioni stilistiche.
’12 repliche’ un film intimo, poetico, la cui storia è ambientata nel 2016 e si centra sul personaggio principale: Andrea Michelini (Gianfranco Gallo), chiamato Gigi con pronuncia francese, artista che sta per debuttare con le ultime “12 repliche”, (per l’occasione col nome di Butterfly), di uno spettacolo di successo intitolato “Banana Blu”. Amicizia, sentimento, affetto all’interno di un gruppo gay che, oltre alla recitazione, attualizzano e richiamano la pièce ai giorni nostri, e in tutti prevale un profondo bisogno di solidarietà e amore.
Una commedia ambientata negli anni’ 70 in cui c’era poca tolleranza verso il movimento LGBT, muro del pregiudizio ancora oggi radicato.
L’omosessualità espressa nel film anche nel rapporto di Gigì con il suo compagno Antoine (Gianni Parisi), è vissuta e raccontata con profonda umanità.
Una ‘diversità’ che viene sottolineata con grande delicatezza e corroborata da un’intensa recitazione, dando vita ad un film equilibrato che mette in discussione il concetto di libertà personale e il peso delle gabbie che erigiamo nella nostra mente.
Un passaggio forte è quello dei rimpianti, i bilanci, quando si costruisce un corpo-corazza, si indossa la maschera, il trucco, lustrini e vestiti dai colori sgargianti, ma poi il cuore piange la fine e si respira imminente il mistero ineffabile della morte.
Inaspettata e improvvisa arriva la malattia e il percorso della vita si arresta bruscamente e si chiude il sipario.
Un film che ha colpito favorevolmente la critica perché unisce commedia, fantasia, realtà e consegna al pubblico un tono narrativo garbato e poetico.
In 12 Repliche è proprio la colonna sonora del Maestro Sorrentino che fa la differenza, perché la sua creatività e il suo talento, si sono bilanciati magistralmente con la richiesta e il leitmotiv del regista Gianfranco Gallo. Una sfida ben riuscita!
(Sabrina Ciani – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)