Ha abusato della figlioccia minorenne dandole regali ma anche picchiandola in cambio del suo silenzio
È una brutta storia di abusi, minacce, violenze fisiche e psicologiche nei confronti di una ragazzina quella che arriva dalla periferia di Venezia. Il patrigno orco, un cittadino straniero, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al GIP. È accusato di aver abusato della figlioccia minorenne dandole regali ma anche picchiandola in cambio del suo silenzio.
La vicenda risale a qualche mese fa, nell’hinterland veneziano dove l’uomo, un cinquantenne, conviveva con la madre della ragazzina 15enne, verso la quale ha cominciato a rivolgere le proprie attenzioni. Secondo quanto ricostruito dal PM Fabrizio Celenza, per conquistare la ragazzina prometteva regali e la faceva ubriacare. Una circostanza diventata consuetudine finché la 15enne non ha raccontato tutto alla madre.
A far scattare la richiesta d’aiuto il fatto che l’adolescente si era innamorata ed era corrisposta, di un coetaneo che, geloso, la vessava e minacciava, perché non riusciva a liberarsi del 50enne. La Procura, vista la gravità dei fatti, aveva chiesto alla GIP Maria Rosa Barbieri l’arresto, che però fino a qualche giorno fa non era scattato perché l’uomo era irreperibile, si pensava all’estero.
Ieri, seguito dall’Avvocato Giorgio Pietramala, davanti al GIP il 50enne si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando solo una dichiarazione spontanea in cui ha detto di non essere mai andato via dall’Italia.
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