Caiazzo. ‘Sulle orme di Santo Stefano’: nel millenario della morte, l’associazione Storica ricorda il patrono
Nell’ambito delle celebrazioni per il millenario della morte di Santo Stefano promosse dal comitato parrocchiale per il millenario, l’associazione Storica del Caiatino ha organizzato, per il 1 luglio prossimo, la conferenza “Sulle orme di Santo Stefano Minicillo. La Diocesi di Caiazzo tra storia, tradizione e devozione” chiamando a relazionare un docente importante: Antonio Salvatore Romano, professore straordinario di Storia della Chiesa e Vicedirettore ISSR Interdiocesano “Ss. Apostoli Pietro e Paolo” – Area casertana della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
La manifestazione, patrocinata dal Comune di Caiazzo, si terrà presso il salone “N. M. Di Girolamo” del seminario vescovile, sito in piazza Santo Stefano, con inizio alle ore 19.
Ilaria Cervo, dinamica presidente dell’a A. S. C. ancora una volta si fa parte diligente e sopperisce egregiamente a quanto avrebbe dovuto organizzare la Diocesi in un anno così importante, dopo l’apertura, il 29 ottobre 2022, del Giubileo straordinario, il millenario del compatrono della Diocesi già patrono della ex Diocesi di Caiazzo, ma che, pur avendo un importante organismo diocesano di ricerca, che nel tempo ha investito energie fisiche ed economiche anche per ricercare documenti inerenti Santo Stefano, non ha fatto. Finora.
Tutti ancora ricordiamo l’impegno profuso dal primo presidente dell’A.S.C, il compianto Antonio De Simone nel 1979, millenario della consacrazione episcopale di Santo Stefano, su ispirazione del compianto e sempre vivo monsignor Angelo Campagna, ultimo vescovo di Caiazzo e socio fondatore dell’A.S.C., e i sui scritti su Santo Stefano. Su quella scia si pone Ilaria Cervo.
Santo Stefano, acclamato agli onori dell’altare dal popolo e figura fondamentale nella fede caiatina, meritava oltre alle celebrazioni liturgiche anche un approfondimento storico nel millenario della morte che corrisponde col millenario della santificazione.
E fortunatamente ci ha pensato l’A. S. C. a sopperire le carenze diocesane.
I Vescovi Campagna, Farina, Di Cerbo hanno avuto a cuore la storia sacra diocesana, consci che la fede si fortifica nella memoria.
Mi auguro che il nuovo Vescovo, seppur oberato di lavoro in una Diocesi ormai sterminata, comprenda che i suoi predecessori sono ricordati anche per il loro impegno culturale e non lo trascuri, magari impartendo istruzioni decise agli uffici diocesani preposti, rimuovendo se del caso coloro che non hanno compreso che la cultura non può restare confinata nelle mani di pochi elett,i ma deve essere patrimonio comune del popolo diocesano.
Sicuramente la manifestazione del 1 luglio sarà partecipata.
Coordinerà i lavori Ilaria Cervo che curerà anche l’introduzione e, dopo i saluti istituzionali dei parroci: don Antonio Di Lorenzo, don Antonio Chichierchia, don Giovanni Fusco e don Massimiliano Iafarola, oltre quelli del sindaco di Caiazzo, il professore Romano intratterra i presenti con la sua relazione.
Un evento da non perdere assolutamente.
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