Ostia. ‘Viaggio in Campania’, album fografico di Giuseppe Leone, trionfa alla Festa de Libro
Grande successo per il volume del Premio Penisola Sorrentina con le foto del ragusano Giuseppe Leone dedicate alle bellezze della Campania.
La tappa di Ostia rientra nel progetto nazionale dedicato alle città e al piacere della lettura nel centenario della nascita di Italo Calvino.
Le foto sono di un maestro del bianco e nero di Ragusa, che nel corso del tempo ha immortalato la Sicilia e il suo paesaggio accompagnandosi a scrittori come Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino. Questa volta però i paesaggi e i ritratti di Giuseppe Leone sono dedicati alla Campania.
È “Viaggio in Campania” (Plumelia Edizioni) il volume fotografico che ha trionfato alla 32esima Festa del Libro e della Lettura di Ostia, diretta da Gianni Maritati e promossa dall’Associazione che porta il nome di Clemente Riva, vescovo rosminiano particolarmente attento alla cultura e al dialogo interreligioso.
Testimonial del volume l’attore Vincenzo Bocciarelli, proveniente dalla scuola di Giorgio Strehler e Glauco Mauri. Bocciarelli stesso è uno scrittore ed ha presentato al pubblico della Festa del libro il suo volume: “Sulle ali dell’arte”.
Il Premio Penisola Sorrentina, oltre che con “Viaggio in Campania”, ha partecipato alla kermesse ostiense con un altro volume fotografico : “Noi- Backstage dall’America a Napoli”, con le fotografie di Jessica Guidi (anche lei presente alla mattinata culturale di Ostia).
Entrambi i libri, legati al racconto per immagini della regione Campania, sono frutto di progetti di residenze artistiche e questi viaggi tra città segretemente espresse rientrano all’interno di un progetto speciale che il Premio Penisola Sorrentina ha messo in campo per celebrare il centenario della nascita di Italo Calvino, attraverso il piacere della lettura e la scoperta-racconto delle città, comprese quelle “invisibili” parafrasando il titolo di una celebre opera dello scrittore italocubano.
“Ad ispirare la nostra adesione alla festa del libro di Ostia -spiega il patron Mario Esposito- è stata non solo la piena coerenza con le linee ispirative del nostro progetto speciale, ma anche una certa vicinanza di luoghi d’anima.
L’iniziativa è infatti organizzata da 32 anni dalla Associazione dedicata a Clemente Riva, testimone rosminiano legato da una profonda amicizia e da un sentimento religioso di confraternità con il nostro Antonio Riboldi, che fu vescovo di Acerra.
Al centro di questa iniziativa ci sono il libro e la lettura, ma ancora una volta troviamo soprattutto la speranza e la fiducia nell’uomo“.
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