Caiazzo. ‘Silenzio elettorale’ squarciato da varie iniziative: e meno male che c’è una sola lista!
Almeno due fatti, a dir poco discutibili, hanno squarciato, almeno virtualmente, già nella giornata di sabato il prescritto silenzio che la legge impone dal termine della campagna elettorale a quello delle votazioni, anche se uno dei due “fatti” sarebbe basato sulla propaganda che alcuni soggetti avrebbero fatto, se vero molto spudoratamente, nel corso di un rito funebre (e secondo altre “fonti” anche dopo).
Ossequiosi come sempre del silenzio, noi ovviamente ci limitiamo a esercitare il diritto-dovere di cronaca, riferendo, si, l’accaduto, ma guardandoci bene dal pubblicare ora video e lettere, a quant’è dato sapere, di “matrici” diverse ma dal medesimo fine, che parrebbe indurre ad astenersi dal voto.
Fermo restando che chiunque fosse realmente a conoscenza di notitiae criminis come riteniamo sarebbe il fare propaganda elettorale, anche in case private, in questi giorni di prescritto “silenzio e meditazione” avrebbe il dovere, quanto meno morale, acquisite le debite prove (con data e ora) di ariferirlo agli organi competenti…
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